
Fra 13 giorni esatti la nostra civiltà celebrerà il funerale di uno dei principali propulsori della storia.
Dopo circa 5000 anni di dominio quasi incontrastato e di complessa convivenza con le altre forme espressive, la più importante e basilare modalità di comunicazione capitolerà misteriosamente.
Fra 13 giorni esatti la scrittura abbandonerà progressivamente questo mondo, cedendo così il passo ad una sorta di preistoria tecnologica fatta di immagini e suoni. Segnali di un suo preoccupante declino erano già riscontrabili da tempo, ma nulla lasciava presagire una resa così improvvisa e prematura.
Nel 1985 Italo Calvino, profeticamente preoccupato per la salute dell' espressione verbale, scriveva:
Alle volte mi sembra che un'epidemia pestilenziale abbia colpito l'umanità nella facoltà che più la caratterizza, cioè l'uso della parola, una peste del linguaggio che si manifesta come perdita di forza conoscitiva e di immediatezza, come automatismo che tende a livellare l'espressione sulle formule più generiche, anonime, astratte, a diluire i significati, a smussare le punte espressive, a spegnere ogni scintilla che sprizzi dallo scontro delle parole con nuove circostanze.
Il 6 Settembre del 2007 un tizio di nome H725, figlio di cultori della filmografia di Bud Spencer proveniente dal futuro, diffondeva in rete questo messaggio:
Il coraggioso crononauta, tornato indietro nel tempo allo scopo di ostacolare il processo di disalfabetizzazione altrimenti irreversibile, ci annuncia la catastrofe imminente mostrandoci attraverso uno schermo come il nostro mondo cambierà. La causa di tutto questo è un ente, un'istituzione, una forza onnipresente che lui chiama Bright.ly.
"In your cities, in your streets, in your homes. Bright.ly is among you." ammonisce il giovane H725, avvertendoci che segni tangibili del cambiamento sono già visibili nella nostra quotidianità. La gravità della situazione e l'imminenza dell'evento lasciano increduli e spaesati gli spettatori!
Ma non tutto è perduto!
"What will happen will depend on you [...] Save the text. Save the words." conclude H725 in un accorato appello a tutta l'umanità e specialmente agli abitanti dell'Italia, nazione dove parrebbe essere cominciata l'infausta azione del Bright.ly. La missione da compiere - in cui noi tutti dovremmo impegnarci per il bene comune - è quella di tenere gli occhi ben aperti, di notare quei segni di cambiamento paventati dall'eroico viaggiatore e di metterci in contatto con lui per mostrargli le prime testimonianze della catastrofe.
In linea con gli usi del nostro tempo H725 ha messo a disposizione di tutti coloro che avessero a cuore il futuro delle parole e volessero fare qualcosa per salvarle un blog, un canale YouTube, uno Flickr e uno Vuze in HD.
Le prime risposte/testimonianze - anche incredule - della società civile sono già arrivate:
Ora..."la venuta" di H725 e l'entità del fardello che porta sulle sue spalle hanno sconvolto il web e lasciano spazio a numerose interpretazioni.
Quella prevalente negli ambienti più scettici e maligni dell'advertising è che sia tutta una bufala. Si vocifera che si tratti semplicemente di un'interessante campagna virale, forse ideata per il lancio di una nuova agenzia specializzata in UGC.
A conferma di questa confortante tesi c'è la notizia che il blog savethetextsavethewords.com sia registrato a nome di un'agenzia di direzione, editing e postproduzione video, la 4image di Marco Gianstefani.
Spero di tutto cuore che questa interpretazione sia quella giusta, ma non ci metterei la mano sul fuoco.
Fra 13 giorni avremo una risposta...
Segnalazione di Akapi.