In una società che comunica principalmente per immagini l’ha spuntata con tre parole e a dispetto di una modalità di divulgazione oramai inflazionata, ha affermato la propria presenza in maniera massiccia.
Scavalcando i circuiti mainstream è riuscito, con un investimento quasi pari a zero, a diventare fonte di emulazione e a ricavarne ritorno di immagine e ulteriore popolarità.
Stiamo parlando di OH, NO! JOHN!, un brand che ha fatto letteralmente il giro del mondo grazie ad una diffusione virale “passamano” degli stickers previsti dalla campagna teaser.
Dopo la prima fase c’è stato il lancio e la distribuzione di merchandising di vario genere e le incursioni degli ideatori continuano, ancora oggi, a stupire per originalità e irriverenza.
L’ultima trovata in ordine di apparizione?
Una invasione durante la due giorni di un evento dedicato al mondo dello sport.
L’opportunità per agire è stata lo Snowboard WORLD CUP 2007 e l’esclusivo party conclusivo.
In queste occasioni sette diverse installazioni di polistirolo con stampa a doppia faccia sono state posizionate in campogara e non.
I personaggi ritratti (Zio Sam, Liza, Mano e gli altri), tutti con una propria personalità ben delineata, hanno agito indisturbati tra gli addetti ai lavori e i protagonisti dell’avvenimento come veri testimonial del brand:
Liza: ragazza attivista, motivata e dallo spirito sessantottino, non perde mai l'occasione di manifestare per portare all'attenzione temi e slogan che le stanno a cuore.
Mano: Direttamente dalla "Famiglia Addams", è dispettosa, rapida, intrusiva. Si intrufola ovunque e sbuca da ognidove per stuzzicare atleti e pubblico mostrando la sua bizzarra esclamazione preferita...
E dopo la gara, l'azione di Oh, no! John prosegue durante i festeggiamenti.
Il bombardamento visivo dei due giorni ha infatti avuto l'effetto di produrre performance di autostickering tra i Professional Riders.
Danny Kass: Mostro sacro dello snowboard e medaglia d'argento alle Olimpiadi Torino 2006, gioca a fare il pirata:
Guerrilla in pieno stile, dunque.
C'è da scommettere che il vecchio John continuerà ancora a far parlare di sè!