Iniziamo oggi una piccola rubrica settimanale attraverso la quale cercheremo di analizzare in profondità il fenomeno Facebook e i suoi risvolti sempre più pregnanti per il mondo del marketing.
Promettiamo ai lettori che tutti questi dati e notizie verranno poi accorpate in un unico paper, che inseriremo tra i gadget, che farà il punto della situazione del fenomeno Facebook.
Iniziamo con un articolo di Liz Wolgemuth, tratto dal sito www.usnews.com
Buona lettura.
"È un peccato per quei ragazzi del college che si stanno preparando alla noia di lavorare in un ufficio dove le visualizzazioni dei profili online sono severamente limitate o non consentite. Non lo sanno che ci sono lavori che richiedono questo tipo di cose? Sempre più i datori di lavoro ricercano competenze di social networking e cercano di occupare posizioni che richiedono la frequenza giornaliera di Facebook. E non è tutto; alla Silicon Valley, la Sicurezza e la Commissione di Cambio, hanno appena iniziato ad utilizzare Twitter.
Ma questo non è solo un sogno. Il futuro di Facebook è adesso. Ecco i 7 impieghi migliori per un appassionato di Facebook:
1) Reclutatore: La ricerca di un lavoro è diventata sotto moltissimi aspetti digitale. Boris Epstein, CEO e fondatore di BINC, un’azienda di ricerca per l’occupazione di posizioni tecniche, ha fatto in modo che sapersi muovere nei social network ed essere partecipanti attivi del Web 2.0 fossero priorità. Epstein è su Facebook; ma anche la sua azienda e i suoi impiegati. Sono anche tutti su LinkedIn e attivi sulla Twitter account dell’azienda e sul blog.
"Se facessimo affidamento esclusivamente sul telefono e sull’e-mail, diventeremmo subito dei dinosauri di reclutatori", dice Epstein.
Sarah Lacy, cohost di Tech Ticker di Yahoo e autrice di "La prima volta siete fortunati, la seconda siete bravi: la Rinascita di Silicon Valley e lo sviluppo del Web 2.0", dice che le aziende che utilizzano con successo il networking per reclutare neolaureati scelgono spesso di rendere un individuo il loro sostenitore o personalità su Facebook o su LinkedIn. I reclutatori di successo rendono il processo amichevole e umano: "Potrebbero dire: <>. Qualcuno che veramente ci sia d’aiuto e che non faccia ingozzare questi ragazzi con un messaggio di marketing."
2) Social media marketing manager: I Social media manager non esistevano un decennio fa, ma le aziende stanno cercando degli individui che guidino i loro sforzi di Web 2.0 e che organizzino il blogging, le comunità online, il marketing virale e il podcasting. È in parte uno stratega e in parte un evangelista e deve possedere una buona conoscenza dei siti di social network.
Per i neolaureati che hanno una solida base di conoscenze del Web 2.0, quelle competenze dovrebbero essere una qualità che li rende desiderabili dai datori di lavoro. "Oltretutto, sta diventando sempre più importante per quasi tutte le posizioni e in particolare per il marketing", dice Rosemary Haefner, vice presidente delle risorse umane al CareerBuilder. "Circa un anno fa, le competenze di social networking erano richieste soltanto come addizionali nel reclutare, ma ora il networking e il relazionarsi delle aziende sono il motore più grande".
3) Fotografo: Se vi guadagnate da vivere con la macchina fotografica, non c’è modo migliore di promuovervi che quello di mostrare il vostro prodotto. I Social network non sono un problema per i fotografi: si possono inviare le foto, connettersi tramite blog e iniziare un gruppo attraverso il quale aiutare a costruire brand e diffondere il proprio nome.
"Gli investimenti sostenuti nelle opportunità di e-commerce per la fotografia hanno avuto scarso successo", ha affermato Lacy, il cui marito è un fotografo. "C’è qualcosa dell’acquistare l’arte online che non funziona. È la costruzione della relazione online che funziona per gli artisti. I Social network gli permettono di avere contatti con i loro fan e di raggiungere nuovi clienti".
4) Analisti- Operazioni degli utenti: È un titolo lungo ma continuate a leggere: “È richiesta una profonda conoscenza di Facebook.
Vi piace questo come requisito per un lavoro? Gli analisti delle operazioni degli utenti di Facebook interagiscono con gli utenti per investigare descrizioni abusive e rispondere alle domande. Potrebbero essere incaricati di far rispettare le condizioni d’uso o di analizzare le abitudini degli utenti.
Il vantaggio qui è che non avete bisogno di requisiti tecnici. Potreste comunque beneficiare del parlare con scioltezza una seconda lingua. Certo, se non vi piace interagire con le persone, come sottolinea Valleywag, questo lavoro potrebbe non piacervi.
5) Tech reporter/blogger: Il vostro compito è quello di cercare storie nel Web e di costruire una lunga serie di fonti per scopi relativi alla tecnologia. Sicuramente, ci saranno incontri Digg a cui andare ma i tech reporter e i blogger appartengono alla rete.
Per esempio il fondatore della TechCrunch, Michael Arrington, ha trasformato il suo sito in una fonte di notizie di Silicon Valley. A parte il suo sito, Arrington ha degli amici su Facebook, ottiene le notizie a poco a poco da Twitter, costruisce relazioni e condivide il suo riassunto su LinkedIn. In qualunque modo Arrington ottenga i suoi scoop, chiaramente non è difficile trovarlo.
Lacy dice che le piace usare il suo account Twitter per raccogliere idee e fonti per i suoi articoli su BusinessWeek.com. Diverse volte durante la sua carriera, ha trovato Facebook o LinkedIn molto utili. "Penso che dipenda da ciò che state cercando di ottenere in quel periodo".
6) Product managers e sviluppatori: I Product manager controllano i consumatori. Scoprono cosa guida il loro processo decisionale e poi traducono ciò che vogliono i consumatori agli sviluppatori, i quali lo fanno rientrare nelle specifiche del prodotto.
"Queste aziende come Facebook e tutti loro concorrenti nel mondo del social networking, vogliono che i loro ingegneri e i loro product manager siano ottimi utilizzatori del Web 2.0", afferma Epstein. "Così sanno da soli cosa vorrebbero in un’applicazione".
Mentre uno sviluppatore di solito ha una laurea in informatica o di ingegnere elettronico, un product manager ideale sa tecnicamente cosa ci vuole per costruire un prodotto, in più ha un grosso senso degli affari. Molti product manager iniziano da ingegneri, ma presto si interessano anche del lato economico, a volte ottenendo un M.B.A. durante il percorso".