Cari Guerrieri e Guerriere,
spesso abbiamo detto che un brand oggi deve "prendere posizione": è questo che intendiamo per posizionamento di una marca nella società interconnessa.
Oggi le persone chiedono alle aziende di sostenere progetti di senso "evolutivi", in grado di migliorare il mondo. Visioni del mondo funzionali ai progetti di vita delle persone, che non sono più disposte a subire le gabbie di senso imposte dalle marche e dal mercato attraverso la pubblicità.
Alle "famiglie del Mulino Bianco", le persone oppongono pratiche di sovversione simbolica, momenti effimeri di aggregazione in cui si sperimentano nuovi modi di nominare e ricostruire la realtà.
Noi Ninja vogliamo sostenere un mondo in cui la donna non venga mercificata, ridotta ad uno stereotipo volgare, osceno, ma soprattutto sottomessa al dominio monetario e psicologico di una cleptocrazia becera e maschilista. I media sembrano dirci che esiste un unico modo di essere donna in questo paese: "Sei donna solo se sei giovane, procace e piuttosto zoccola. E' questo il tuo ruolo in questo paese!".
Per noi la bellezza non è sinonimo di sensualità ostentata, nè una tagtia impossibile da indossare, per noi bellezza è "autenticità".
Ne avevamo parlato altre volte, della necessità di sensibilizzare gli addetti ai lavori, ovvero i comunicatori, rispetto al loro ruolo fondamentale nella costruzione di un immaginario. Moda, pubblicità - media e istituzioni - contribuiscono ad affermare modelli di donna insostenibili, spesso all'origine di problemi psicologici e sanitari.
Per questo noi Ninja appoggiamo la mobilitazione a difesa della dignità delle donne del 13 febbraio: i nostri contributor in questi giorni cambieranno le loro foto con quelle di una "donna esemplare", una donna che per ognuno di noi rappresenta un modello positivo.
Invitiamo anche voi a farlo, cambiando l'immagine dei vostri profili Facebook il 13 di febbraio. Qui tutti gli appuntamenti e le modalità per aderire anche voi alla mobilitazione.
Se non ora quando? Come sempre, Be Ninja
Mirko Pallera - direttore responsabile e co-fondatore