Il Mobile Marketing ha un largo bacino di clienti a cui far riferimento, ma si sa che il pubblico più interessante a cui rivolgersi è quello dei giovani, più informati sulle nuove tendenze tech e più abituati all'uso dei devices.
Ma le nuove generazioni sanno soprattutto trasformare le nuove tecnologie in "valuta sociale": sebbene siano continuamente online, anche per loro conta essenzialmente il mondo "offline". Per questo i giovani di oggi rientrano in quella che viene definita "Generazione O" perché sono The Optimizers, cioè quel tipo di utenti che non si limitano ad usare la tecnologia, ma che cercano da questa di trarre dei benefici per le loro relazioni coi coetanei, con gli adulti, con il mercato e con la società intera.
Sono, per intenderci, i giovani che sanno meglio usare i siti di e-commerce, che sfruttano i social network, che acquistano con i deals, che fanno protesta sociale dal loro profilo Facebook e filmano e condividono continuamente il mondo che li circonda.
I dati 2011 di crescita globale dagli specifici studi di mobileYouth (società di consulenza in analisi e ricerca, specializzata sui temi dell’innovazione e del mobile marketing) indicano che esistono attualmente circa 1 miliardo e 800 mila appetibili giovani utilizzatori di tecnologia mobile.
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Quindi le nuove generazioni nel mondo spendano annualmente 350 miliardi di dollari in servizi di telefonia cellulare; e ciò implica che 1 dollaro su 10 del reddito di questi giovani consumatori va alle compagnie di telefonia mobile. Mentre in alcuni mercati, i dati d’indagine parlano ancor più chiaramente: I giovani arrivano a spendere fino al 25% del loro reddito per i servizi offerti dai più svariati operatori del settore.
(Graham Brown mobileYouth) 101 #Trends
Ogni settimana mobileYouth offre una carrellata delle più recenti storie di marketing sui giovani e di cultura mobile direttamente dal suo blog, in merito al programma “mobileYouth around the world”.
E’ evidente come sia fondamentale capire i trend e il valore sociale della tecnologia mobile per i giovani della Generazione “O”, che non si innamorano del prodotto, e dunque del device, ma di quello che il device può fare per loro e per le loro relazioni.
Eccovi l'anteprima video del report 2012.
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In definitiva, c’è la reale necessita di comprendere appieno i driver sociali fondamentali dei giovani d’oggi per riuscire a sviluppare una efficace strategia di marketing nell’ambito mobile. Non si tratta più di vendere una tecnologia, ma d’accrescere significativamente la percezione che la Generazione O avrà nel connettersi reciprocamente; e quelle aziende che saranno in grado di sfruttare le migliori intuizioni vinceranno la sfida di un dialogo e confronto diretto, in cui si identifica pienamente il brand nei suoi stessi clienti.