Le fiabe, si sa, sono una delle forme di narrazione più antica e affascinante. Raccontate a voce o lette prima di andare a dormire, tutti possono dire di aver amato racconti come "La bella addormentata nel bosco" o "Biancaneve": ma che teatro della narrazione diventasse un social network, beh, questo non se lo aspettava forse nessuno.
L'idea è di RadioFactory, "un team di professionisti (ricercatori, autori e conduttori radiofonici, multimedia designer) che fa consulenza editoriale per la radio." come recita la description sul loro sito, che su commissione del Goethe-Institut ha ideato un modo molto particolare per provare a raccontare nuovamente le favole dei Fratelli Grimm: farlo su Twitter.
L'idea è riprendere l'originario spirito della celebre coppia di linguisti, che può essere detto nel linguaggio musicale "remix": i due, nel tentativo di trascrivere le più celebri favole della tradizione, infatti riscrissero ciò che ascoltarono, talvolta ottenendo dei risultati non fedeli rispetto ciò che era stato raccontato loro a voce.
Per questo, il team di RadioFactory ha scelto di aprire un account Twitter, @FratelliGrimm, da dove twittano... proprio i due linguisti tedeschi (con tanto di dialogo continuo) e che a partire dal 7 maggio fino al 7 giugno guideranno i twitteri italiani alla riscrittura di Cenerentola, Cappuccetto Rosso, I musicanti di Brema, Pollicino e I sette corvi.
I risultati di quest'esperienza di scrittura collettiva saranno dei podcast letti da Matteo Caccia e pubblicati sul sito del Goethe Institut.
Un esperimento assolutamente interessante, che tenta di trasformare un mezzo come Twitter in una piattaforma di "storytelling collettivo", un po' come la più volte citata Cowbird ma molto più dinamica. Un'esperienza simile era stata già tentata da Tim Burton nel 2010 (qui il risultato) ma in questo caso è bello notare come vi sia un "travaso" del contenuto prodotto su Twitter in un mezzo di comunicazione molto più vicino alla tradizione orale, come la radio.
Lo Storytelling viaggia fra i pixel della social sfera, e siamo sicuri che anche i Fratelli Grimm sarebbero stati felici di veder riversato in questa dimensione il frutto del loro lavoro!