Un tumore al cervello. Degli open data molto personali. Un'opportunità.
Si apre così la pagina dedicata a My Open Source Cure, il progetto di Salvatore Iaconesi. Qui però non si parla di un progetto artistico, o meglio, non si parla solo di quello: si tratta della Cura, un progetto di vita che vuole essere un'opportunità appunto, per il suo ideatore e non solo.
Salvatore Iaconesi è un nome che anche noi di Ninja Marketing abbiamo citato altre volte: un media performer, un creativo della arti digitali che in Italia e non solo si è fatto conoscere per i suoi lavori innovativi e "aperti", che potete trovare sul sito di Art Is Open Source.
Oggi di lui si parla però per un altro motivo: Salvatore ha un tumore al cervello e fa un appello pubblico, "online", per chiedere a tutti di prender parte alla sua Cura.
In questo video, Salvatore Iaconesi spiega cosa è la Cura:
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My Open Source Cure
A Salvatore Iaconesi, a settembre di quest'anno viene diagnosticato il tumore al cervello. Decide di chiedere più pareri a più esperti: così si fa consegnare in formato digitale, in cd insomma, la sua cartella clinica. La sua idea è quella di mettere online la cartella.
Sfruttando le sue conoscenze tecniche, Iaconesi riesce a craccare i dati contenuti nel cd salvati in formato proprietario e a convertirli in formati più semplici e soprattutto “aperti”.
Mette tutto su una pagina all'interno del sito del progetto Art Is Open Source, da dove si può leggere la sua storia e seguire gli aggiornamenti e vedere progressivamente la mappa della Cura espandersi grazie agli interventi di chi vuol prenderne parte.
L'arte come energia
Oggi la nostra vita è pervasa dalla comunicazione, così tanto che la nostra privacy sembra sempre a rischio: ci preoccupiamo spesso del fatto che internet, soprattutto i social network, mettano in luce anche gli aspetti più privati della nostra vita, specialmente quelli che si definiscono i "dati sensibili", come l'origine razziale, le scelte politiche e religiose, le preferenze sessuali, la salute.
Il mondo della comunicazione digitale per Salvatore Iaconesi è però molto di più: è il suo linguaggio, è il suo mondo, è la sua arte. La sua storia ci parla della potenza di Internet ma non solo: ci dice che l'arte è energia.
Ho letto a proposito con interesse la lettera del Prof. Umberto Veronesi a Salvatore, pubblicata da La Repubblica; questa è la parte che mi ha fatto riflettere di più: "Salvatore invece ha chiamato la sua malattia con il proprio nome, dandone ogni dettaglio conosciuto, e in questo modo ha messo il cancro sul piano di qualsiasi altra grave malattia. Un'azione importante contro le sue rappresentazioni."
Il cancro è un tabù, come ogni malattia grave: contro questo occorre soprattutto lottare.
L'arte ha questa forza: mette luce nell'ombra, è creazione, è espressione, crea nuovi significati come in questo caso lo fa per il concetto di "cura".
Concludo con le parole di Salvatore:
"Prendete le informazioni sul mio male, se ne avete voglia, e datemi una CURA: fateci un video, un'opera d'arte, una mappa, un testo, una poesia, un gioco, oppure provate a capire come risolvere il mio problema di salute. Artisti, designer, hacker, scienziati, dottori, fotografi, videomaker, musicisti, scrittori. Tutti possono darmi una CURA."