Il fenomeno del rebranding è molto complesso. Tecnicamente si tratta della strategia attraverso la quale un prodotto o un servizio cambia la propria veste identitaria immettendosi nuovamente sul mercato in maniera innovativa.
Gli studiosi parlano di rebranding totale quando si verifica un cambiamento radicale del logo, del nome e delle strategie di marketing di un’azienda. All’opposto si parla di rebranding parziale quando vengono adottate solo lievi modifiche ad un prodotto o servizio. Il mercato cambia continuamente, così come le esigenze e le richieste dei consumatori. Tenendo conto di tutto questo le aziende devono pensare al modo migliore per stare al passo con i tempi.
Gli esempi di casi di rebranding che vi illustreremo sono stati tratti da un interessantissimo articolo di Michael Hemsworth su Trend Hunter. Quale secondo voi è stato il caso più riuscito? Ricordate esempi di rebranding falliti? Leggete l’articolo e diteci cosa ne pensate.
1. Bruce Mau Design: “Know Canada”
Bruce Mau Design insieme a Studio 360 con Kurt Andersen ha deciso di cambiare il modo in cui gli americani vedono il territorio Canadese. Si è voluta creare una nuova identità per il Canada in linea con il ventunesimo secolo e libera dai clichè tradizionali. La percezione sbagliata che in Canada i bambini cavalchino gli orsi polari e tutti sorseggino sciroppo d’acero viene finalmente abbandonata. Riprendendo la bandiera nazionale i disegnatori hanno considerato le due barre rosse alle estremità come se fossero le cornici di una grande televisione nella quale osservare tutto ciò che il Canada è ed è stato. Icone, celebrità, invenzioni importanti del mondo canadese si sono susseguite in questo video interessante.
Imparate a conoscere anche voi che cos’è o meglio chi è il Canada.
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2. Il nuovo logo GAP
Dopo aver avuto lo stesso marchio oltre 20 anni, Gap ha deciso di introdurre una novità nel proprio brand cambiando proprio il logo e dandogli un aspetto più fresco ed originale. Il design è stato fortemente criticato costringendo l’azienda a controllare i tweet impazziti sul social network Twitter dove è stato creato addirittura l’account @GapLogo.
3. National Geographic
Quando il designer Justin Marimon fu investito del compito di creare una nuova versione del logo di National Geographic ci sono stati molti scettici. Uno sguardo sull’intero pianeta e sulla natura: questo il compito del logo della più importante rivista scientifica del mondo. La cornice gialla per il ritratto è rimasta intatta. Il nuovo design non si è allontanato troppo dall’originale ed è stato accettato con ottimismo da tutti.
4. Nuovo packaging della Diet Coke
La confezione della bevanda più amata in America ha cambiato la propria veste. A partire dal 2010, anno in cui la bevanda ha acquisito una posizione di rilievo nel mercato sono aumentati gli sforzi degli addetti di marketing per l’immagine del prodotto. Il logo è stato ingrandito nell’area bassa della lattina e richiama ad un enorme “ok”. Look più minimalista, ma di grande impatto.
5. La bottiglia ergonomica della Pepsi
La bottiglia della Pepsi è cambiata per la prima volta dopo 17 anni. Bel passo in avanti. In questo caso l’operazione di re-branding è stata molto delicata. Niente più bottiglie in vetro. Il brand si è concentrato sulla funzionalità e sulla creazione di una forma più facile da maneggiare e quindi più ergonomica.
6. Sun-Maid
Sun-Maid cambia la sua iconica ragazza,Lorraine Collet Petersen, rendendola più moderna. Con un mano un grappolo d’uva questo simbolo si arricchisce di un design e di una grafica nuova in 3D. Sun-Maid rappresenta una cooperativa agricola di coltivatori di uva appartenenti alla città di Kingsburg in California. Alcuni hanno pensato ad un richiamo alla Barbie.
Voi che ne dite?
7. Nuovo box Pizza per Domino’s
Chi non vorrebbe sentirsi dire che la propria pizza è stata realizzata con l’amore e la passione dei maestri pizzaioli? È ciò che fa la catena Domino’s Pizza dando un aspetto più sofisticato ai classici cartoni della pizza. In nero con scritte argento, l’azienda ha cercato di dare un’immagine elegante e di elevata qualità ai propri prodotti.
8. Tazo Tea
In Italia è forse poco conosciuto il thè commercializzato nei negozi Starbucks. Si tratta di Tazo Tea. Le molteplici varianti e il nuovo packaging che possiamo vedere in foto anno cercato di porre l’accento sulla ricercatezza degli ingredienti e le tecniche produttive per la realizzazione del tea.
9. Monopoly
Chi è che non ha mai giocato a Monopoly? Andy Mangold ha provveduto a donare un look moderno alla scatola del più famoso gioco da tavolo del mondo. Il packaging è stato ripensato soprattutto per i giovani.
10. Wendy’s
Sembra che le aziende abbiano deciso di dare ai consumatori delle immagini molto semplici, sofisticate ed eleganti. Anche la famosa catena di hamburger e ristoranti Wendy’s ha deciso di svecchiare il proprio logo lasciando un immagine semplice da ricordare.
11. Coca Cola Arctic
Coca Cola ha sempre avuto una grande passione per gli orsi polari. L’azienda ha spesso sponsorizzato le campagne del WWF in totale protezione di questi animali. Non molto tempo fa, la bevanda più amata del mondo ha deciso di cambiare il packaging tradizionale delle sue lattine tornando al rosso iconico. Niente più lattine bianche, in stile artico. Questo deve essere un monito per tutti: attenzione a cambiare, a volte la strada più semplice e banale è proprio quella da percorrere.
12. Aviva
Una delle più note aziende di assicurazioni del Regno Unito, Aviva, ha chiesto aiuto a Bruce Willis per il suo re-branding. Si tratta di una delle campagne pubblicitarie più importanti degli ultimi tempi. Il lancio del nuovo brand Aviva è stato graduale e necessario per poter abbandonare i precedenti marchi a cui si era legata la compagnia assicurativa Norwich Union. La campagna, avviata nel 2008-2009, ha visto un investimento di 9 milioni di sterline e hanno partecipato ad essa anche Alice Cooper ed Elle Macpherson. In fondo, quanto è importante un nome se gli artisti hanno quasi tutti un nome d’arte? Geniale!
13. Sapone Ivory di P&G
Old Spice Guy è l’agenzia che si è occupata del restyling completo di una delle linee di prodotti più nota di P&G, il sapone Ivory. Colori divertenti e freschi, dal verde lime al porpora reale, nonché un logo semplice, sono state le soluzioni proposte. Probabilmente ogni tanto le immagini del passato vanno rinnovate e modernizzate. È questo il caso.
14. Walmart
Nel 2008 anche un brand così importante come Walmart decise di darsi al cambiamento. Viene eliminato il trattino tra Wal e Mart, non c’è più una stella, ma resta solo un asterisco. Il messaggio che l’azienda vuole dare ai propri clienti è: Save money, live better. Risparmia denaro e vivi meglio: la famosa catena di distribuzione al dettaglio americana ha scelto uno stile minimalista ma di sicuro vincente. Se volete dare un’occhiata a come è cambiato nel corso degli anni il logo Walmart vi consigliamo di osservare con attenzione la timeline sul sito aziendale.
15. RecessIsOn: The Morgan Hotel Group
Negli ultimi anni la parola “recessione” è stato spesso ripetuta dai media per indicare il periodo poco fortunato delle economie finanziarie di tutto il mondo, in particolar modo di quella americana. RecessIsOn.com è stata una campagna di marketing veramente sorprendente. Uno degli slogan più importanti recitava: “Making Less Money?Try more love!”. Hai meno soldi, prova con più amore. Liberandosi dalle concezioni puramente materialistiche, i consumatori vengono invitati a riscoprire la felicità delle piccole cose. L’idea è venuta al Morgan Hotel Group, una famosa catena di alberghi di lusso a Londra, New York, Los Angeles, Miami. RecessIsOn è il miglior esempio su come combattere la recessione con un sapiente gioco di parole.
16. Boston Pizza
Possono verificarsi dei casi in cui un brand decide di cambiare, temporaneamente, in occasione di determinati eventi. È ciò che ha fatto una delle catene di ristoranti più popolari in Canada: Boston Pizza. Il reparto marketing dell’azienda, diretto da Car Pichette, ha deciso di cambiare il proprio nome in Boston Pizza Montreal in occasione del primo turno dei playoff della Stanley Cup, il più importante torneo di hockey del Paese.
17. Mountain Dew: Discover Gold
Nuovo prodotto, nuova campagna. Dopo il lancio della nuova Johnson City Gold, una nuova bevanda con malto dal gusto morbido, Mountain Dew ha lanciato l’anno scorso un concorso denominato “Discover Gold” per coinvolgere i fan nel rinominare e ridisegnare le future confezioni della bevanda che dovrà avere il nome di uno degli altri Stati Americani. I fan otterranno macchine fotografiche e potranno essere parte attiva della creazione del prodotto.