Qualche mese fa vi abbiamo presentato Rysto, la startup Made in Italy nata con lo scopo di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nella ristorazione e nell’hospitality.
L'avventura di questa giovane impresa è sempre in crescita, tanto che pochi giorni fa è stata annunciata una doppia notizia per l'azienda: la raccolta di un round Venture Capital da un milione di dollari e un accordo strategico con Docebo, piattaforma internazionale per la formazione on-line.
L'esperienza di Massimo Fabrizio e Jacopo Chirici, fondatori di Rysto, è uno degli esempi più intelligenti di come fare business cogliendo le esigenze di un mercato, come quello del lavoro, che può offrire moltissime opportunità puntando sulla specializzazione.
Abbiamo intervistato Massimo per scoprire qualcosa in più sui segreti del successo della loro startup, che si prepara al lancio internazionale.
I lettori Ninja conoscono già il successo di Rysto, ma recentemente l’alleanza strategica con Docebo ha allargato i confini delle attività di questa impresa. Come si è sviluppata questa partnership?
Rysto è nata con lo scopo di mettere in contatto domanda e offerta di lavoro nel campo della ristorazione e dell’hospitality e con il tempo abbiamo intuito la possibilità di diventare un riferimento per la gestione completa del personale.
Un punto fondamentale da affrontare è stato quello della formazione. Sviluppare una partnership con Docebo, società leader internazionale nella formazione online, ci ha aperto le porte verso nuovi orizzonti. Grazie a questa consolidata alleanza stiamo realizzando alcuni corsi online, che vanno dalle certificazioni necessarie per legge, tipo HACCP e sicurezza del lavoro, fino ad arrivare a corsi mirati per i professionisti del settore.
Gli utenti di Rysto, quindi, ora possono acquisire competenze specifiche grazie alla piattaforma di e-learning internazionale. Si va verso un mercato del lavoro sempre più specializzato e qualificato anche nel settore della ristorazione?
Da alcune ricerche che abbiamo fatto, l’80% del successo dell’attività nel campo della ristorazione dipende dalle competenze del personale. Dare la possibilità alle aziende di fare formazione online risparmiando tempo e denaro sarà la chiave del loro successo.
Non vogliamo sostituirci alle grandi scuole alberghiere, di cucina, barman o sommelier già presenti nel nostro Paese, ma vogliamo lavorare in sinergia con loro per facilitare l’inserimento nel lavoro.
Parlando delle difficoltà di realizzare la propria idea in forma imprenditoriale, il risultato raggiunto con il Venture Capital e con Docebo è un esempio positivo di come il fundraising sia essenziale o la genuinità delle idee è sufficiente a raggiungere grandi obiettivi?
Il risultato che abbiamo raggiunto dopo l’accordo con il Venture Capital è stato il frutto del duro lavoro fatto nei primi mesi di vita di Rysto. Abbiamo da sempre creduto nelle potenzialità del nostro prodotto e notato da subito l’interesse da parte delle aziende del settore food. Aver ricevuto un investimento per noi significa la possibilità di espandere ancora di più quello che a livello locale è stato un successo.
Per catalizzare attenzioni a livello internazionale la chiave giusta è quella di una idea giovane e con un approccio innovativo o anche esperienze formative come la Startup School di Mind The Bridge forniscono una base indispensabile nella creazione del network di cui tanto si parla?
A livello internazionale l’universo delle startup è molto competitivo, pieno di idee giovani ed ovviamente innovative.
La chiave del successo sta sicuramente nel network. Il team di Rysto si è formato durante le tre settimane della Startup School di Mind The Bridge a San Francisco, il paradiso per ogni startupper. In California abbiamo conosciuto tantissime persone che come noi cercano di realizzare idee semplici per cambiare il mondo. Abbiamo ricevuto consigli utilissimi alla realizzazione della nostra startup.
La ricerca e l’offerta di lavoro online è generalmente associata a LinkedIn, Rysto è invece un servizio specifico e mirato. Nel contesto dei social, Rysto ha una marcia in più, mettendo in collegamento utenti con interessi e necessità condivise?
Crediamo che la nostra forza sia stata la verticalità, linkedin è dedicato principalmente ad un mondo totalmente diverso da quello della ristorazione.
Molte volte viene fatto l’errore di considerare un lavoro manuale meno importante o meno gratificante di altri. Ci sono milioni di persone nel mondo che ogni giorno si recano sul loro posto di lavoro e che svolgono con amore e dedizione la loro professione di cuochi, camerieri, baristi e barman.
Rysto vuole essere un punto di riferimento per la condivisione delle loro passioni, facilitando l’incontro di domanda e offerta di lavoro.
Da giovane startup ad una partnership con Docebo, possiamo aspettarci altre grandi novità per il futuro?
Per il momento concentriamo il 100% delle nostre energie nel consolidamento di quelle che sono le nostre attività principali. Non nascondiamo che abbiamo in cantiere nuove idee per la realizzazione di un sistema di feedback esclusivamente dedicato al personale.
Novità non possono che non arrivare dal mercato italiano e dalla reazione che ci aspettiamo abbia Rysto una volta lanciato a livello internazionale.