La ricerca di personale è diventata social. Sappiamo bene che i social media aiutano a far conoscere i brand. Allo stesso modo possono essere strumenti per il self-branding. Possiamo usare i social per farci trovare da chi cerca qualcuno da assumere e proporci per una selezione.
Le azioni che compiamo sui social - aggiornamento di status, like, +1, tweet ecc... - sono parte del quotidiano e anche del flusso lavorativo. Molte compagnie usano gruppi interni di Facebook o cerchie di Google+ per facilitare la comunicazione fra i dipendenti.
I social media rappresentano un cambiamento nel modo in cui si comunica, si collabora e in cui si condivide esperienza. Tutto questo in ottica social business è mirato a creare un intelligente, efficace forza lavoro. Un selezionatore avrà bisogno di capire come ci muoviamo sui social. Ecco che la selezione del personale passa di qui.
Gli strumenti social, combinati con analisi e insight riguardo ai comportamenti delle persone sui social network, possono migliorare le selezioni, le scelte e le ricerche e i loro processi.
Per i responsabili delle risorse umane è prassi dare un’occhiata alle azioni social del prossimo candidato. Sui social si cercano informazioni riguardo agli interessi personali; i post e i tweet quotidiani aiutano a capire di più la personalità del candidato.
immagine di Sean MacEntee
I social network permettono di fare una ricerca che sia funzionale per raggiungere l’obiettivo finale e trovare il candidato ideale. Potremmo chiamarla pre-selezione web.
Abbiamo raccolto alcune informazioni e consigli su come ‘sfruttare’ al meglio tutti i profili social per trovare lavoro. Spieghiamo anche cosa i recruiter guardano sui social network.
In generale, dobbiamo sempre ricordare che un tweet o un nuovo status su Facebook, Google+ o LinkedIn possono offrirci un’occasione lavorativa o escluderci da una selezione. Quindi attenzione ai post! È sempre importante verificare le proprie impostazioni di privacy sui singoli profili.
Ora vediamo come utilizzare al meglio i diversi social quando si cerca lavoro.
LinkedIn è il social del lavoro per eccellenza.
Cercate le aziende per le quali vorreste lavorare e seguitele; cercate fra i vostri contatti quelli che sono connessi a quella compagnia, cercate di entrare in contatto con loro.
Contattate via email il vostro network di LinkedIn dicendo chiaramente che siete alla ricerca di lavoro e quali sono le vostre skill.
È possibile connettere il proprio blog al profilo LinkedIn. Ogni aggiornamento sul blog apparirà automaticamente sul social business. Fate lo stesso con Twitter.
Le raccomandazioni hanno alta rilevanza su LinkedIn: raccoglietene quante più possibile dalle aziende per cui avete lavorato.
E ultimo - in realtà è la prima cosa che si legge di noi su LinkedIn - scegliete un titolo che descriva le vostre competenze ma sia accattivante, che incuriosisca. Ad esempio: Marketing and Social Media sono la mia idea fissa al posto di Marketing e Social Media Manager.
Il suo scopo è quello di permetterci di raggiungere ed entrare in contatto con quante più persone abbiano gli stessi nostri interessi o lavorino nell’ambito nel quale stiamo cercando un’occupazione.
Twittate all’impazzata sul vostro obiettivo-argomento.
Seguite i post che pubblicano offerte di lavoro.
Seguite le compagnie a cui siete interessati.
Raccontate giorno per giorno come sta andando la vostra ricerca di lavoro.
Facebook è il social dell’amicizia. Ma ormai molti lo usano per lavorare.
Ecco alcuni strumenti che sicuramente utilizzate già ma che vi suggeriamo come sfruttare al meglio per l’ambito lavorativo.
Pubblicate una nota spiegando che state cercando lavoro. Perché? Primo, perchè una nota tende a rimanere sulle bacheche più a lungo di uno status e, secondo, potete essere più precisi e dettagliati nel maggior spazio che la nota offre.
Aggiornate lo status con i progressi della ricerca. Usate i tag per le note, inserite i vostri amici, così il messaggio sarà diffuso più volte.
Google+
Oltre a quanto detto per Twitter e Facebook, il profilo su Google+ è fondamentale. Come pensate di essere trovati se non avete un profilo sul social del motore di ricerca in assoluto?
Se le info su di voi sono maggiori sugli altri social, inserite i link. Google+ ha qualcosa in più, che facilita le cose: le cerchie. Potete aggiornare status per determinate cerchie ed essere più ‘performanti’. Potete seguire cerchie inerenti l'ambito lavorativo e/o l'argomento.
Ecco qui come muoversi sui social in cerca di lavoro. Vi siete persi qualcosa? Ecco un’infografica di MyCleverAgency che riassume tutto e aggiunge qualcosa.
Secondo l’infografica il 93% dei selezionatori usa LinkedIn, ma un buon 54 e 66% curiosa sui profili Twitter e Facebook. Nell’infografica potrete trovare i motivi per cui si può perdere un’occasione lavorativa. Infine, in evidenza, i tool utili per ogni singolo social.
Ora non ti resta che aggiornare tutti i profili social in modalità self-branding e business. Tienici informati sui progressi della tua ricerca di lavoro.