Nonostante in Italia faccia fatica a decollare, ritengo che negli ultimi anni Pinterest abbia largamente dimostrato il suo potenziale e che, tra difficoltà e opportunità, sia attualmente il social network più intelligente e dalle migliori applicazioni marketing e commerciali.
Da social di nicchia a uno dei tre network più utilizzati per la condivisione di contenuti, insieme a Facebook e Twitter, Pinterest ha raddoppiato la propria valutazione in poco più di un anno a 5 miliardi di dollari, sostenendo nel 2014 un ritmo di crescita di utenti attivi del 150% e raggiungendo un volume di immagini postate di 30 miliardi negli ultimi sei mesi (dati Ansa).
Stando al GlobalWebIndex, la base di utenti attiva in Italia è appunto molto bassa, senz'altro in coerenza con i numeri europei. Infatti se oggi negli Stati Uniti un consumatore su tre accede a Pinterest, per un totale di 29 milioni di persone attive sul social, in Italia la percentuale di base attiva di utenza è pari al 2% e con una netta prevalenza di users donne.
Sui social "c'è un posto per ogni conversazione"
Per l'uso che se ne fa, mentre Facebook è diventato il luogo per parlare soprattutto di politica e argomenti familiari, e Twitter tende ad essere lo strumento preferito di informazione per il business e lo sport, Pinterest è stato eletto il luogo per eccellenza dell'eCommerce, dove promuovere e vendere i propri servizi e prodotti.
Balena infatti agli occhi questo indice del +226% relativo a Pinterest, in base ai dati del Consumer Sharing Trends Report che ha analizzato la differenza tra le attività di condivisione sugli specifici social network e le attività di condivisione specifiche per categoria, grazie al quale si possono fare immediati paragoni con le altre piattaforme e valutare i relativi benefici per il business.
Le novità di Pinterest per il lavoro e le imprese
Sicuramente lontano dall'essere il tipico professional network, già ad inizio estate, con l'acquisto di Icebergs (un'applicazione di collaborazione online per consentire agli utenti, con una definizione da libero professionista, di organizzare in maniera creativa i propri progetti sottoforma di vari tipi di file, per condividerli con gli altri utenti) Pinterest preannunciava una calda stagione di cambiamenti, utili soprattutto per chi lo utilizza per il lavoro.
Ma con il lancio di Messages di venti giorni fa, in simultanea con l'aggiornamento degli Analytics delle ultime ore, mai ho visto nascere sui social network una più concreta idea di comunicazione diretta con il cliente prima di questo momento, così come la possibilità di misurarne l'efficacia attraverso un set di business tool dedicati alle aziende, permettendo di implementare immediate migliorie per le campagne marketing.
In questo momento è importante dire alle nostre imprese, a volte un po' restie ad investire nella comunicazione social ed aprire canali che non siano tra i più popolari in Italia, che la condivisione strategica dei Pin ha superato, in termini di engagement, la classica DEM, in cui ancora si spendono molti soldi.
Pinterest Messages
Era il 6 agosto scorso quando Pinterest ha lanciato una nuova funzionalità del suo servizio, ovvero la messaggistica istantanea attraverso immagini. Per farlo ha utilizzato lo spot "Say hello to messages on Pinterest", nel quale racconta come si fa a declinare un Pin, quindi un'immagine, in una conversazione privata attraverso Messages, dando tra l'altro un grande esempio di engagement attraverso la capacità di suscitare emozioni in questo modo, a partire dai piccoli grandi momenti che appartengono alla nostra vita quotidiana.
Tecnicamente nonostante Pinterest Messages sia simile alle opzioni di messaggistica e di chat a cui siamo abituati già su altri social, ha sia degli svantaggi che dei vantaggi in più: per esempio, a differenza di altri canali social, oltre a contattare direttamente un Pinner è possibile inviargli un messaggio al suo indirizzo email, purché però sia un nostro follower. Inoltre è possibile creare gruppi di conversazione inserendo tra i destinatari del massaggio più di un follower alla volta. Stessa cosa vale per la quantità di Pin che è possibile trascinare nel corpo del messaggio.
Il nuovo Pinterest Analytics
Accedere e visualizzare le statistiche del proprio account aziendale Pinterest non è invece una novità recente, poiché già a marzo di quest'anno era stata rilasciata una prima versione della suite per l'analisi e le statistiche dedicata ai profili business.
Pinterest continua ad osservare come le imprese cambino le strategie di promozione del prodotto grazie alle intuizioni apprese sulla sua piattaforma e intende continuare ad aiutarle in questo lavoro per migliorare le loro performance: questo giustifica la nuova versione degli Analytics, che si presenta come più smart, multilingua e in grado di fornire intuizioni maggiori su ciò che interessa ai clienti.
Tra le più importanti caratteristiche ora troviamo le metriche sul traffico e sull'engagement, che comparano l'interazione tra il profilo Pinterest e il sito web dell'impresa, misurando quindi il volume del traffico sul sito che viene raggiunto grazie ai Pin, gli Insight sul pubblico che l'impresa ha su Pinterest, sui contenuti di maggiore successo e sugli interessi del proprio target, oltre una Guida di consigli da scaricare in .pdf per migliorare impression, click e repin in base a come le persone interagiscono con i contenuti, strumento plus che ricorda sicuramente il supporto marketing di Facebook per le imprese.
Perché la comunicazione social diventerà sempre più artigiana
Scordiamoci degli Mp di Facebook -che spesso le aziende, soprattutto quelle più grandi, bloccano sulla propria Fanpage per non riceverne-, scordiamoci dei Tweet diretti ai servizi clienti e agli uffici stampa -spesso esternalizzati a qualche agenzia- che difficilmente riescono ad aiutarci nella risoluzione di un problema urgente proprio quando ne abbiamo più bisogno, e scordiamoci dello spam che ormai riceviamo non solo via email ma anche via sms.
In ambito Real Time Marketing, Pinterest Messages in questo momenti è la sintesi perfetta dei grandi trend degli ultimi anni, che promettono ancora grandi applicazioni sia per il Mobile Marketing che per le operazioni di Branding delle imprese emergenti: storytelling, comunicazione visuale e approccio conversazionale.
Immaginiamo soltanto in che modo, all'interno della vetrina di un negozio virtuale su Pinterest, un'azienda abbia la possibilità di trasformare il Pin in un messaggio diretto, quindi in un'occasione di comunicazione inedita e personalizzata per un suo cliente, piuttosto che di coinvolgimento o di promozione diretta, seppure con un contenuto promozionale di massa, visto che in quest'ottica il Pin niente altro è che una rappresentazione dell'inserzione sulla quale cliccare direttamente ed accedere alla vendita dell'oggetto raffigurato sul sito del venditore: ecco perché reputo quest'applicazione assolutamente superiore a molte altre che sono state sviluppare su altre piattaforme.
Per fare un esempio pratico, su Pinterest sarà possibile inviare un tipo di messaggio di gran lunga esteticamente più bello e con un più alto tasso di conversione rispetto ad un'email in cui avvertiamo la nostra cliente, in attesa dei nuovi cardigan in arrivo al nostro negozio, che questi [Pin 1], [Pin 2], [Pin 3] sono proprio quelli della sua taglia e dei suoi colori preferiti e che può acquistare subito a questo prezzo speciale pensato proprio per lei.
La nostra cliente riceverà un messaggio con le tre belle immagini cliccabili che abbiamo inserito nel testo e, se non altro, apprezzerà il pensiero che abbiamo avuto per lei, tenendo in considerazione la sua personalità, proprio come se fosse la sorpresa di un amico.
Gli Analytics tool faranno il resto, permettendoci di comprendere l'efficacia di queste azioni e di migliorarle in futuro.
In genere un'email marketing, seppur strutturata sulla falsariga di questo concetto e riporti il nostro nome in apertura del messaggio, non è altrettanto personalizzata e umana, e ha come primo risultato il fastidio dell'utente che l'ha trovata nella sua casella di posta, proprio perché la prima percezione assoluta non è quel di un messaggio per noi, ma di una pubblicità in arrivo.
Questo è il confine tra un tipo di "comunicazione industriale", basata su rank attribuiti in automatico ai clienti e restituiti sottoforma di suggerimenti commerciali dai software, e "comunicazione artigiana", fatta con la mano dell'impresa per gli occhi e il cuore del cliente.
Grazie a questa evoluzione di Pinterest sono convinta che si farà una rivoluzione nell'ambito della comunicazione social e i cosiddetti mercati conversazionali prenderanno definitivamente forma, perché i network utilizzati per il business smetteranno di riadattare la comunicazione di massa e limitarsi a fare pubblicità per tutti sui vari canali, ma saranno costretti ad inventarsi una comunicazione personalizzata, finalmente umana, in una dialettica entro cui le preferenze del consumatore, in comunicazione con i produttori, saranno capaci di guidare i mercati, l'oggetto e il modo della produzione oltre che della promozione e della distribuzione.
E, per mezzo dei social media, il marketing sarà sempre più concretamente societing.