Pagare in negozi senza strisciare nessuna carta di credito ma solo attraverso una piccola “gobbetta” presente sul vostro smartphone? Sì, il portafogli integrato è la risposta che propone LoopPay. Il 18 febbraio scorso, Samsung Electronics Co., Ltd. ha annunciato l’acquisizione di LoopPay, una startup di Boston specializzata in metodi di pagamento con mobile, in accordo con Visa e Synchrony Financial.
LoopPay, compatibile con molti smartphone incluse le due ultime generazioni di iPhone e Android, si propone come un’alternativa ad Apple Pay. La sua tecnologia Magnetic Secure Transmission (MST) ha la potenzialità di funzionare approssimativamente nel 90% degli esistenti punti vendita con terminale POS, circa più di 10 milioni di negozi, senza nessun tipo d’investimento in nuove infrastrutture da parte del commerciante, come invece prevede Apple Pay.
La sua tecnologia funziona tramite due dispositivi LoopPay: la CardCase, una custodia di plastica nera da applicare al vostro smartphone, che contiene uno scomparto per la LoopPay card, e permette di pagare direttamente con il proprio smartphone se manteniamo la card inserita oppure di estrarla e pagare utilizzando la card direttamente, e la LoopPay Fob, che contiene un lettore di carta integrato, protetto da un rivestimento di silicone colorato.
Questo piccolo dispositivo può essere considerato una sorta di portafogli standalone. Mentre la custodia si connetterà in modalità wireless con i dispositivi esistenti e presenti in store, attraverso l’app di LoopPay si potrà scegliere con quale carta pagare inserendo le informazioni di pagamento. Samsung è stata molto chiara nel definire l’acquisizione di LoopPay, come la soluzione al pagamento da mobile in diretta competizione con quella proposta da Apple Pay.
Come dichiarato anche nel comunicato stampa da David Eun, EVP di Samsung Global Innovation Center, la compagnia è entusiasta di compiere un nuovo passo con LoopPay, per fornire ai consumatori una soluzione di pagamento da mobile che non solo è sicura e affidabile, bensì anche largamente accettata in molti negozi, rispetto a qualsiasi altro servizio di concorrenza. Ulteriormente, attraverso quest’accordo di collaborazione tra le parti, l’azienda sarà in grado di accelerare gli sforzi sostenuti per il commercio da mobile.
Il portafogli digitale, se così vogliamo chiamarlo, funziona con i lettori di carte magnetiche già esistenti, sfruttando la tecnologia brevettata MST, che converte i pagamenti da terminale, per i quali normalmente si striscia la carta di credito, in letture senza contatto.
Il pagamento con LoopPay può avvenire attraverso due modalità: premendo il pulsante presente sul dispositivo LoopPay oppure utilizzando l’app LoopPay e selezionando la carta di credito con la quale si intende pagare dalla lista disponibile e cliccare per pagare. Grazie a LoopPay avrete la possibilità di registrare e tenere in archivio tutte le vostre carte di credito e debito di qualsiasi banca ed emittente, ma anche carte fedeltà e carte regalo.
Inoltre l’app, protetta da PIN e password, permette una sicurezza sicuramente maggiore di un semplice portafogli.
Già da dicembre scorso, Samsung stava attuando negoziazioni con LoopPay riguardo alla definizione di un metodo di pagamento digitale concorrenziale a quello di Apple Pay. La decisione di Samsung si concretizza al punto tale da inglobare la startup all’interno dell’azienda sudcoreana.
LoopPay ha entrambe le chiavi per avere un buon successo nei pagamenti digitali, presentando infatti elementi come compatibilità e affidabilità, un binomio imprescindibile nella società tecnologica attuale. Se Samsung sarà capace di fornire ai clienti Android, prima di quanto possa fare Google, una soluzione di pagamento facile e immediata, riuscirà a guadagnarsi una bella fetta della quota di quel mercato. Sembra anche che l’azienda Samsung si stia preparando per annunciare il suo nuovo dispositivo Galaxy S6 il 1 marzo al Mobile World Congress, e che stia lavorando con LoopPay proprio per rendere produttivi i primi frutti della collaborazione sul nuovo dispositivo, inserendovi tale tecnologia.
Ma cosa ha LoopPay in più? È un metodo di pagamento che può essere considerato come una carta di credito progettata in maniera inversa e che fornisce grande vantaggio rispetto ai metodi Apple Pay o Google Wallet, che funzionano solamente attraverso tecnologia NFC. LoopPay però, non funziona con i dispositivi di pagamento che richiedono l’inserimento della carta nell’apposito spazio riservato (ATM o metropolitane).
[yframe url='http://www.youtube.com/watch?v=PlkRV5XYuWE']
Più in generale, i metodi di pagamento attraverso mobile hanno l’intento di snellirne il processo e, in un’ottica di speranza, di liberarsi del portafogli e non quello di appesantire ulteriormente lo smartphone con custodie o dispositivi aggiuntivi.
I quesiti diventano due quindi: Samsung sarà capace di rendere appetibile tale tecnologia, che visivamente può apparire un passo indietro rispetto alle scelte di design a cui andiamo incontro?
E ancora, sarà in grado di battere il confronto con una tecnologia NFC, considerata più sicura, ma fastidiosa per i commercianti che dovranno acquistare nuovi dispositivi appositamente creati e installati per l’uso?