di Giuseppe Arnesano
Dopo le eleganti passerelle dell'alta moda, Streetness affronta questa settimana un nuovissimo progetto che coniuga la Street Art all'arredamento delle nostre abitazioni. Stiamo parlando di IKEA Art Event 2015. Il noto Gruppo IKEA, uno dei più grandi market leader nel settore della vendita di mobili e componenti di arredo per interni, ha deciso di lavorare su quella delicatissima frontiera creativa che unisce il design e l'arte.
Nella nuovissima collezione di aprile 2015, IKEA celebra la Street Art ed invita 12 street artist, differenti per nazionalità, stile, tecniche e forme espressive alla creazione di un personalissimo project work. Gli esclusivi lavori, realizzati tutti nel formato poster da 70x100 cm, sono eseguiti da: Elle, Carolina Falkholt, Nuria Mora, Korali e Supakitch, Sobekcis, Hua Tunan, Erosie, T. Freak, Nervercrew, Eko Nugroho, John Crash Matos e M. City.
Prima di conoscere i protagonisti con maggiore attenzione, entriamo nel vivo di IKEA Art Event 2015. Per Henrik Most, responsabile di IKEA Svezia, "la street art deve stare nelle nostre case", ed è in quest’ottica che si evolve il concept dell’azienda di Leida, partendo dalla già nota suggestione che la Street Art sia la "forma d’arte più democratica che esista".
Anche se non tutti gli artisti citati possono essere definiti Street Artist in senso stretto, ecco che il tema del nuovo evento creativo di IKEA, dove i poster personalizzati sono delle piccole opere uniche da acquistare a soli € 9,95, sdogana sempre di più economicamente e stilisticamente la Street Art nei confronti del grande pubblico. Proprio come recita lo spot ufficiale dell’iniziativa: "Bring the Street Art at home".
Un'operazione, questa, che ricorda alla lontana alcune dinamiche della Pop Art americana; come disse Claes Oldenburg: "Io sono per l’arte delle pompe di benzina bianche e rosse e delle insegne luminose a intermittenza, per i biscotti... Sono per l’arte Kool, l’arte 7-UP, l’arte Pepsi... l’arte 39 centesimi e l’arte 9.99 dollari". Visti i tempi e il grande successo della Street Art, vuol dire forse che stiamo per entrare anche nell’arte di IKEA?
Nel complesso le opere dei 12 Street Artist sono variegate, colorate e fantasiose, e ogni artista, lavorando con differenti tecniche di stampa ed effetti, spaziando dal 3D, al lucido, alle lacche e alla fluorescenza, ha proposto un inedito ed interessante lavoro.
Elle, giovane statunitense che attualmente vive a Berlino, è conosciuta nell’ambiente per tags, muri illegali e diversità delle tecniche e dei media usati, tra estintori, rulli, aerosol, pennarelli, acrilici e serigrafie. Dopo aver realizzato opere lungo la superstrada Brooklyn Queen Express, fa altre incursioni a Berlino e a New York. Nel 2014 realizza una mostra con la grande fotografa Martha Cooper.
Carolina Falkholt è un’artista svedese che ha sviluppato differenti pratiche artistiche, prima nel segno del graffitismo e successivamente sulle grandi superfici murarie. La sua espressione artistica, che si caratterizza per l’uso combinato di pittura, spray e disegno, contiene riferimenti d’ambito sociale e femminista. L’artista si esprime anche attraverso le parole, le arti performative, la musica e i video.
L’artista spagnola Nuria Mora nutre un particolare interesse per lo spazio urbano. Attraverso la percezione dello spazio e della città, cerca di mettere in relazione il suo pubblico, gli spettatori e le diverse comunità di un luogo. L’artista utilizza installazioni, tele, video, murales o acquerelli, in base al tipo strumento che in quel momento riesce ed essere più comunicativo.
Koralie e Supakitch sono due street artist francesi affascinati dalla cultura nipponica. Le loro opere sono infatti abitate da geishe, draghi e altri elementi che appartengono a questo universo. Il loro lavoro ha inizio con un disegno ad alta precisione eseguito con marker. Poi, dal disegno dettagliato, con l’aggiunta di tinte, colori, rulli e spatole, si passa ai muri di grandi dimensioni. Un altro personaggio che cattura l’attenzione e la curiosità di Koralie e Supakitch è senza dubbio Hayao Miyazaki.
Nikola e Ivan Gajic, alias Sobekcis, sono due gemelli serbi che apprendono le prime tecniche della grafica a Vienna. Nel periodo dei primi tag i due fratelli hanno lavorato separatamente, per poi unirsi successivamente in un unico stile a quattro mani. Dai muri di Belgrado, dove cominciano a lavorare su un lettering dai colori squillanti, le loro opere invadono altre grandi superfici. Il più delle volte Nikola e Ivan eseguono direttamente l’opera sul muro, dando ampio respiro alla loro immaginazione.
Hua Tunan è un pittore cinese dallo stile colorato e vibrante. Le sue figure, che spaziano tre le tecniche classiche della pittura cinese e il dripping di Jackson Pollock, sono realizzate con bombolette spray e pennelli. In altre occasioni Tunan non trascura nemmeno l'uso delle mani per applicare la vernice sulle superfici urbane. Animali vari e totem simbolici appaiono regolarmente nei suoi dipinti, mentre i ritratti di alcuni personaggi della cultura cinese , come Glodfish e Koi, sono eseguiti quali simboli di fortuna, ricchezza e prosperità.
Nato a Rossendaal (Paesi Bassi), Erosie è designer e illustratore. Il suo lavoro si contraddistingue per i tags, per lo stile illustrativo e per la realizzazione del cerchio perfetto. Le figure di Jeroen Erosie si sviluppano in diversi modi artistici, così da realizzare una connessione tra i differenti mondi del proprio immaginario.
Hamilton Yokota, alias T. Freak, è un giovane Street artist brasiliano, che realizza i suoi lavori su superfici alternative come scatole, porte di garage, tavoli di bar e oggetti trovati per caso. Durante la sua formazione ha lavorato come illustratore con Mauricio de Souza, famoso fumettista brasiliano. Alcune delle illustrazioni di Yokota sono state protagoniste delle campagne pubblicitarie di Adidas, Ecko e Nike. Quello di T. Frekè uno stile pieno di riferimenti orientali e occidentali, visto che nel suo patrimonio genetico e formativo sono presenti sia l’eredità giapponese sia l’educazione brasiliana.
Nevercrew è il nome di una coppia di artisti svizzeri. Christian Rebecchi e Pablo Togni, nati rispettivamente a Lugano e Bellinzona (Svizzera), hanno iniziato a lavorare insieme nel 1996. Il duo realizza graffiti, illustrazioni e lavori di grafica. Nel corso del tempo, accanto a queste specifiche propensioni artistiche, hanno accostato la passione per la costruzione e la comunicazione. I Nevercrew riescono ad utilizzare varie tecniche, spaziando dal dipinto murale alla bomboletta e al pennello, dal dipinto su tela, alla scultura, al design e alla grafica, muovendosi quindi tra il 2D ed il 3D con la realizzazione di forme reali o immaginarie.
Eko Nugroho è uno dei più noti giovani artisti contemporanei indonesiani. La sua formazione avviene nel periodo di crisi sociale dell'Indonesia che in seguito ha portato il Paese verso la democrazia. I suoi lavori sono caratterizzati da un mix di cultura tradizionale e globale; in particolare l'arista esegue opere realizzate in stile batik (antica tecnica locale di decorazione della stoffa) o con la tecnica del ricamo. Nugroho è attratto dall'arte contemporanea, dalla Street Art e dai fumetti. Oltre ai disegni e alla pittura, realizza anche murales, sculture, animazioni e arazzi.
I primi lavori di John Matos, alias John Crah Matos, sono sui vagoni dei treni di New York City. Nel 1980 avviene il passaggio dall'illegale alle gallerie ed entra nel circuito della Graffiti Art curando, presso Fashion MODA, "Graffiti Art Success for America". CRASH, che attualmente lavora nel segno dei graffiti e della Street Art, ho esposto in numerose gallerie, collezioni e musei di tutto il mondo. Dallo stile iconico e underground nel quale crea un misto tra lettering e suggestioni figurative molto dinamiche, CRASH ha collaborato con molte aziende tra cui Absolut Vodka, Fender, Sobella Hadbags, Live e, più recentemente, anche con Tumi e Morphik.
M. City, grafico e street artist polacco, ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Danzica. Nei suoi lavori M. City racconta con storie visionarie lo skyline della città vista dalle fabbriche, dai comignoli fumanti, dai ponti, dalle gallerie, dai tetti e dai cantieri navali. Il suo stile, legato soprattutto alla pratica dello stencil, guarda alla realizzazione ed alla ripetizione di moduli dove gli oggetti industriali e le infrastrutture scandiscono il flusso delle sue narrazioni. I suoi murales sono realizzati nella maggiori città e nazioni del mondo come: Slovenia, Germania, Polonia, Brasile, Spagna, Thailandia, Inghilterra, Belgio, Francia, Australia, Serbia, Turchia, Indonesia, Finlandia, U.S.A., Tunisia e altre ancora.
Con IKEA Art Event 2015 l’azienda svedese ha creato quindi una grande squadra di Street artist internazionali ed è riuscita a realizzare un progetto creativo dove la coerenza con questo mondo, una certa qualità tecnica, la professionalità degli interpreti e le strategie di marketing sembrano poter rendere un mix vincente. IKEA Art Event 2015 avrebbe reso felice Andy Warhol, e lo sta facendo in modo accattivante e fortemente comunicativo. Nell’attesa che anche in Italia si possa "portare a casa" la Street Art, secondo il pieno coinvolgimento delle rilevanti firme artistiche coinvolte, intanto seguite l'espandersi mondiale di questa nuova produzione, da paese a paese, da città a città, da strada a strada, fin dentro le case di migliaia di persone.