Uno dei settori che ha registrato la maggiore espansione nell'ultimo triennio, con un'accelerazione proprio nell'ultimo anno, è quello dell'Health Care. Partendo da questa tendenza, ma anche dalle considerazioni più specifiche sul mercato italiano, nasce Digital Magics HealthTech, la collaborazione tra Digital Magics e Healthware per supportare neoimprese digitali nel settore Salute e sviluppare programmi di Open Innovation per le imprese italiane e la sanità pubblica.
Salute digitale in numeri
Secondo i dati diffusi da CB Insights, a livello mondiale sono stati investiti circa 5,8 miliardi di dollari nelle startup digitali health con una crescita dell’11% rispetto ai circa 5,2 miliardi del 2014 e +503% rispetto al 2010 (952 milioni).
La maggior parte delle operazioni di investimento sono state effettuate negli USA e 197 nel resto del mondo, mentre sono stati oltre 1000 i soggetti che hanno investito nel 2015 in almeno una società della salute digitale, con una crescita del 30% rispetto al 2014 e del 361% rispetto al 2010.
Le exit di startup health sono state 113 nel 2015, con 5 quotazioni in borsa, contro le 140 del 2014 e le appena 11 del 2010.
Le startup dell'Health in Italia
Secondo il rapporto 2015 di Assobiomedica, in Italia ci sono 291 startup nel settore medico: il 48% ha origine come spinoff della ricerca pubblica e il 34% è incubato all’interno di programmi di accelerazione.
Il 29% delle startup digital health è nato da meno di 48 mesi, con un’età media di poco superiore ai 5 anni e con il maggior numero di startup attivo nel comparto della diagnostica in vitro (26%), seguito dal biomedicale strumentale (21%) e dai servizi e software (20%).
Sanità digitale e trend della Digital Health
Gli Stati Uniti spendono circa il 18% del loro PIL per la sanità ogni anno e secondo un recente rapporto di Goldman Sachs l'assistenza sanitaria digitale rivoluzionerà l'industria, sia aumentando l'accesso alla diagnosi e al trattamento, sia intensificando la cura preventiva, riducendo così drasticamente i costi, con un risparmio stimato di oltre 300 miliardi di dollari nei prossimi anni grazie alle nuove tecnologie.
Nel 2014 la spesa ICT nella sanità italiana è stata di 1,37 miliardi di Euro (+17% rispetto al 2013) e secondo l'Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, l’utilizzo della cartella clinica elettronica, da solo, porterebbe a un risparmio per le strutture sanitarie di oltre 1,6 miliardi di euro ogni anno, mentre la completa digitalizzazione dei servizi per i pazienti permetterebbe un risparmio fino a 350 milioni di euro all’anno.
CB Insights ha così identificato alcuni trend dei prossimi anni per la salute digitale:
- coinvolgimento delle grandi aziende di tecnologia nel settore sanitario come IBM (collaborazione con CVS), Google (partnership con Novartis) e Apple (integrazione con Epic System per Healthkit)
- case farmaceutiche e assicurazioni stanno investendo nel digital health
- cartelle cliniche elettroniche e piattaforme per le analisi e la comprensione
- IPO delle startup
A questi vanno aggiunti i dieci trend in ambito digital health per il 2016, individuati da una recente pubblicazione curata da Healthware International: il design e l’intelligenza artificiale applicati alla salute, l’applicazione dei Big Data nel processo di diagnosi e terapia, la prevenzione personalizzata e la medicina di precisione.
Digital Magics e Healthware insieme per Digital Magics HealthTech
Il programma Digital Magics Healthtech è il nuovo programma di accelerazione specializzato per le startup digitali del settore della salute voluto da Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana, in partnership con Healthware International, multinazionale nella consulenza e strategia di comunicazione salute.
Digital Magics HealthTech permetterà alle startup digital health di accedere a un percorso unico di incubazione e accelerazione integrato a 360°, che va dallo sviluppo del prodotto o servizio alla strutturazione del modello di business, dal primo finanziamento seed al lancio sul mercato, dal supporto di management per il mercato italiano all’internazionalizzazione.
Digital Magics HealthTech si rivolge anche a sanità pubblica, case farmaceutiche, aziende sanitarie e imprese italiane – che operano nel consumer health, wellness e medical device – per progettare e sviluppare programmi di Open Innovation, generando valore aggiunto e creando innovazione interna grazie all’interazione con l’ecosistema delle startup digitali, con l’obiettivo di contenere i costi e migliorare i servizi all’interno degli operatori industriali e delle strutture ospedaliere.
Grazie alla partnership fra Digital Magics e Healthware, i fondi di venture capital potranno accedere a un portfolio di startup innovative di qualità ad alto potenziale di crescita e a elevato valore tecnologico.
Digital Magics HealthTech integra l’esperienza di incubazione e la conoscenza delle startup innovative di Digital Magics con le competenze nella trasformazione digitale di Healthware e in particolare della divisione HealthwareLabs, lanciata nel 2015 negli USA e da pochi mesi attiva anche in Europa, interamente focalizzata sui servizi alle startup della salute e su progetti di innovazione per le aziende farmaceutiche.
Roberto Ascione, CEO di Healthware, sarà il responsabile di Digital Magics HealthTech e coordinerà i partner dell’incubatore e della società di consulenza, che valuteranno insieme le idee e i progetti italiani. “La tecnologia applicata alla salute e alla sanità sta rivoluzionando drasticamente questi settori a livello mondiale. Le startup ricoprono un ruolo fondamentale nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi per migliorare la vita dei pazienti e per innovare i processi interni delle aziende”, ha dichiarato Ascione.
Analizzando le tendenze del settore Gabriele Ronchini, Fondatore e Amministratore Delegato di Digital Magics per il Portfolio Development, ha sottolineato: “La nascita di fondi di investimento specializzati nel digital health in Italia, come Innogest Capital II, Principia III – Health e Panakès I, dimostra che l’interesse verso la salute digitale sia forte anche nel nostro Paese”. E Layla Pavone, Amministratore Delegato di Digital Magics per l’Industry Innovation, ha aggiunto: “Nel 2014 la spesa in ICT nella sanità italiana è tornata a crescere, ma è necessaria una roadmap digitale e come Digital Magics HealthTech crediamo di poter aver un ruolo strategico ed essere un attore importante in questo settore, sia nel pubblico che nel privato, per contribuire a sviluppare piani strategici per l’innovazione”.