Utilizzare i social network non è sempre sinonimo di successo: se una campagna però riesce a contraddistinguersi per memorabilità ed efficacia, allora potete star certi che di successo ne porterà, eccome.
Per darvi un'idea di cosa intendiamo per campagna social di qualità, abbiamo raccolto alcuni dei casi più interessanti dell'ultimo periodo: tutti hanno saputo tirar fuori il meglio dai canali, sapendoli usare in maniera totalmente unconventional e realizzando risultati incredibili grazie all'originalità delle idee messe in campo. Vediamoli insieme.
Cards Against Humanity: un regalo per il Black Friday
Durante il Black Friday del 2015, uno degli appuntamenti dell’anno più importanti fra quelli dedicati dello shopping, l’azienda di giochi per “persone orribili” Cards Against Humanity pubblica sul proprio sito un annuncio che suonava più o meno così: "Quest'anno offriamo ai nostri clienti l’esperienza definitiva del Black Friday: la possibilità di acquistare nulla da noi per 5$. Il negozio è offline e al suo posto troverete un semplice modulo di pagamento, dove potrebbe darci 5$". La società non era nuova a scherzi e provocazioni per promuovere i propri prodotti (citiamo la vendita di escrementi veri per oltre 30.000 clienti lo scorso novembre): ma al di fuori di ogni aspettativa, vendere nulla in cambio di qualcosa ha funzionato. Non solo 12.000 persone hanno dato 5 dollari, ma l’iniziativa ha riscosso un grandissimo successo sui social.
L’ #EasyOrder di Domino
Domino rende sempre più facile ordinare a domicilio. Dal maggio 2015, infatti, l'azienda permette ai clienti di richiedere la consegna della propria pizza preferita twittando l’emoji di una pizza all’account @DominosTwitter, oppure utilizzando l'hashtag #EasyOrder.
Il sistema di ordine Tweet-based è solo una delle iniziative digitali messe in atto da Domino per raggiungere i consumatori: tutte assolutamente di successo, considerando che oggi oltre il 50 per cento degli ordini di Domino provengono da canali digitali. Il successo degli sforzi sul mobile e sui social di Domino mostra come i marchi abbiano bisogno di "un modo completamente diverso di pensare percorso del cliente", dice Lindsay Beltzer, direttore delle comunicazioni di marketing a Tenet Partners.
‘Pre-ordine alla cieca' di Taco Bell
Nel mese di febbraio 2016, Taco Bell ha annunciato il suo primo “preorder alla cieca": i fan potevano ordinare il prodotto misterioso online e ritirarlo in negozio, usando Snapchat.
Un'azione che ha visto il coinvolgimento dei canali, grazie a un strategia di marketing cross channel estremamente curata. Per supportare Snapchat, infatti, è stato messo il canale di Twitter a supporto: inoltre, l'azione dei due canali social è stata integrata con gli spot trasmessi durante il Super Bowl. Un bell’esempio di come generare entusiasmo ottimizzando gli sforzi su ogni canale.
Il video natalizio di Edeka su Youtube
In occasione del Natale 2015, la catena di supermercati tedesca Edeka ha pubblicato un video dai forti tratti emotivi. Lo spot #HeimKommen è stato l'annuncio di Natale più visto su YouTube, collezionando 47 milioni di visualizzazioni in una settimana. Due settimane dopo esser stato postato, il video aveva raggiunto 331.000 like, 20 milioni di visualizzazioni e 579.000 condivisioni su Facebook. Il successo della campagna dimostra ancora una volte come la proporzione Brand : Storie = Consumatori : Emozioni sia esatta!
Nivea annulla le distanze con “The second skin project”
Un altro video che ha caratterizzato il Natale 2015 è il “The second skin project”, a cura di Nivea Spagna. Usando gli occhiali per la realtà virtuale e un tessuto che simula la pelle umana, la distanza fra i protagonisti della clip veniva annullata, regalando allo spettatore una bella dose di emozioni. Utilizzando uno stile appropriato e un approccio non orientato alla vendita, il video ha ricevuto più di 150.000 visualizzazioni su YouTube e ha generato un social media buzz decisamente positivo per Nivea, dimostrando ancora una volta come puntare sui valori più alti della marca, avvicinandoli allo sguardo del consumatore e calandoli nella sua realtà, sia una scommessa vincente.
PricewaterhouseCoopers sposta il B2B su Snapchat
La società di revisione PricewaterhouseCoopers è da 82 anni sponsor degli Oscar. In occasione dell’edizione 2016, l'azienda ha scelto di puntare su Snapchat, creando una campagna per generare buzz internamente ed aumentare la visibilità sul proprio coinvolgimento negli Academy Awards. Nelle prime due settimane, la Snap Story di PwC Snap ha totalizzato 700 visualizzazioni, e nel giro di tre settimane, la campagna ha ricevuto 1.062 tweets correlati su Twitter e 406 menzioni su Instagram. Un'azione che ha garantito a PwC di aggiudicarsi un Shorty Awards: mica male, no?
Dollar Shave Club e i meme
La società di rasoi Dollar Shave Club ha usato il suo tipico umorismo per spingere la propria presenza sui social attraverso la campagna #RazorBurn. Prendendo in giro le aziende che sostengono la (troppa) durabilità dei propri prodotti, DSC ha crato dei meme con l’immagine di un rasoio logoro e discalie come: “Il tuo rasoio è così vecchio che cena alle 4:30”. La campagna ha portato a un aumento del 24% delle menzioni sui social, il 6% in più di follower, e un aumento del 31% dell’engagement su Twitter.
La campagna Snapchat di Burberry
Ad aprile 2016 Burberry è diventato il primo marchio di lusso a lanciare una campagna nativa sul canale discover di Snapchat che, seguendo le regole, è durata solo 24 ore. L’iniziativa è stata pensata per il lancio del nuovo profumo Mr Burberry e ha visto coinvolto anche il regista Steve McQueen, che è stato protagonista di un breve video che ha raggiunto quasi 300.000 visualizzazioni su YouTube. Un'azione dove il format video ha confermato di essere indispensabile nella comunicazione di un brand che vuole emergere... E pazienza se il video è visibile solo 24 ore (anche perché poi c'è YouTube!).
Il lancio di Deadpool
La 20th Century Fox ha iniziato un anno prima dell'uscita a promuovere il film Deadpool sia online che offline, e con una copertura costante di tutti i canali social media. La cosa interessante è che i social media sono stati utilizzati per una dare personalità al protagonista e intercettare con leggerezza il pubblico di appassionati.
L’eccitazione è cresciuta al punto che un fan celebre come l’attore Ryan Reynolds è uscito allo scoperto con un endorsement che ha cancellato in un sol tweet il confine tra promozione e fandom.
I risultati sono stati molto incoraggianti: 55000 retweet, e 52.000 likes e un aumento dei followers importante: ben 450000 in più!
Vendere su Pinterest
La scorsa estate Krylon, una società produttrice di vernice spray, è diventato il primo marchio a utilizzare la funzione Buyable Pin, ossia i pin che permettono di acquistare direttamente su Pinterest. Durante uno dei più grandi mercatini al mondo - il 127 Corridor Sale - ha inviato degli esperti di fai da te per acquistare e trasformare oggetti di poco valore in meravigliose idee d'arredo. Una volta terminata il mercatino, Krylon ha messo in vendita su Pinterest quegli stessi prodotti generando un guadagno di 2.7 milioni di dollari, per non parlare del numero di follower su Pinterest che sono cresciuti del 4.400%. Una vera azione di marketing, che ha garantito coinvolgimento, online e offline.
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