Bottino ghiotto per noi di Ninja, che torniamo ogni lunedì con la rassegna degli Epic Win e Fail più esilaranti della settimana. Vediamo quali sono stati i casi più interessanti...
Win
Huma Mobin e Arsalaan Sever Butt sono una coppia di novelli sposi pakistani che avevano programmato una seconda luna di miele in Grecia per viaggiare insieme ai genitori di lui. Sfortuna ha voluto che il passaporto dello sposo non sia arrivato in tempo e, a fronte di un viaggio non rimborsabile, la sposa non ha trovato altra soluzione che partire da sola con i suoceri. Huma ha visitato tutti i posti dell'itinerario che lei e Arsalaan avevano deciso insieme, scattando ogni volta una foto che la ritraeva abbracciata al marito invisibile o con ostentate espressioni di tragicomica disperazione.
L'improbabile album della sua luna di miele è in brevissimo tempo diventato virale. Almeno un epic win possiamo riconoscerglielo.
Parlavamo di famiglia, e unendo alla ricetta il calcio, troviamo un altro epic win della settimana. Questa volta l'autrice è una mamma, che ha scelto di ricordare che per essere bravi a pallone non bisogna fare male all'anniversario.. Fosse stata una mamma comune, non avrebbe fatto notizia, peccato che la signora in questione sia la mamma di Cristiano Ronaldo!
Sempre per rimanere in ambito sportivo, parliamo di Nike. Una decina di giorni fa sulla brand page dell'azienda su Instagram era stata utilizzata una fotografia che ritraeva degli atleti londinesi correre davanti al suo store nel quartiere di Hackney, recentemente inaugurato, dopo una bella passata di Photoshop. La post-produzione aveva incluso la sostituzione delle scarpe di uno dei corridori con delle Nike. Questo stesso atleta aveva notato l'accaduto e l'aveva denunciato sui social provocando un tam tam di indignazione sul web che rischiato di minare almeno in parte la reputazione dell'azienda. Dopo questo scivolone - a tutti gli effetti un Social Media Epic Fail - Nike ha spedito un paio di scarpe al ragazzo in questione incoraggiandolo a utilizzarle nella prossima sessione. Bella mossa.
Altro Epic Win, questa volta di YouPorn, che riconosce alla famigerata Pokemon Go lo scettro di "più ricercato del web": a noi piacciono quelli simpatici, quindi che dire: YouPorn, hai vinto (anche) tu.
Fail
Passiamo ai fail, e rimaniamo nel mondo dei Pokemon Go.
Here we go again. Donald trump ce la fa: sposta ancora un po' più in alto l'asticella del politicamente scorretto e utilizza addirittura Pokemon Go per attaccare Hillary Clinton. "Crooked Hillary Pokemon Go" raffigura l'avversaria democratica come un Pokemon che va catturato e, presumibilmente, rinchiuso per sempre.
Il "Parody Attack Ad", com'è stato definito, proprio come Pokemon Go è un fenomeno che è esploso ed è arrivato ad avere dimensioni considerevoli in pochissimo tempo. Se quello della campagna elettorale repubblicana è un climax ascendente, ne vedremo delle belle da qui a novembre.
Altro giro, altra corsa. Ci spostiamo nel mondo delle fashion blogger, per parlare della migliore, della più conosciuta. Sì, proprio di Chiara Ferragni e del suo spazzolino. Ne avete sentito parlare? Nel caso, questo è lo scatto incriminato.
I fatti: Oralcare.pro, azienda che produce spazzolini e articoli per l'igiene orale, pubblica questa foto sottolineando l'usura dello spazzolino adoperato da Chiara Ferragni. Come normale in questi casi, il web si spacca in due: chi è scandalizzato dal particolare, e chi invece si polarizza contro l'azienda, rea di aver accusato un(a) guru del fashion, senza ragioni.
Il post ha portato sì tanta awareness al marchio autore del misfatto, ma vista anche l'ondata di commenti negativi non sarà che in questa storia il fail sia doppio (sia della Ferragni, sia della Oralcare.pro)? In ogni caso, un consiglio: occhio agli spazzolini (e occhio anche voi, social media manager!).
Torniamo un attimo al calcio e chiediamoci: Siamo tutti Leo Messi? Stando ai Social pare proprio di no. Dopo la condanna per frode, il Barcellona ha deciso di sostenere attivamente il fenomeno argentino lanciando a stretto giro la campagna #TodosSomosLeoMessi a cui il web ha reagito spaccandosi in due fazioni: i sostenitori di Messi che hanno aderito alla campagna e gli indignati che hanno fomentato un fenomeno altrettanto virale contribuendo al grande esito dell'hashtag #YoNoSoyLeoMessi.
Formalmente, schierarsi con chi ha platealmente torto non è mai furbo. Forse il Barcellona teme più di fastidiare la propria stella più luminosa che i suoi followers.. In ogni caso, per tutta questa storia, dichiarare il Fail è d'obbligo.
Chiudiamo la rassegna con un Fail dal retrogusto amaro e controverso: dopo l'attentato a Nizza la giornalista Rai Paola Ferrari si lancia su Twitter con una proposta forte, fatalmente superficiale e decisamente controversa. E il web si scatena.
Non è la prima celebrity che casca in social-affermazioni populiste e francamente opinabili. Prendiamo ad esempio Ivana Spagna o Francesco Sole, entrambi sull'incidente tragico avvenuto in Puglia.
Entrambi forse avrebbero dovuto fare più attenzione a ciò che viene scritto sui social.. Sorry guys: per entrambi è epic fail!
Con questo è tutto!
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