Da oramai qualche anno nel settore dell'organizzazione eventi si è fatta strada la figura del wedding planner.
Parliamo di una professione che si occupa di quello che potremmo ingenuamente definire un settore di nicchia legato ad una sola tipologia d'evento, ovvero il matrimonio, ma che in realtà racchiude in sé competenze e conoscenze che sono pari a quelle di un manager che cura eventi di ogni tipo e che su di sé accoglie il compito oneroso di confezionare un'esperienza unica per i suoi clienti.
È con questo approccio che Valerio Schonfeld, responsabile Circuito Si Sposa e titolare di Bussola Eventi, ha ideato e patrocinato Buy Wedding in Italy, una manifestazione che avrà luogo il 15 e 16 ottobre prossimi alla Fiera di Bologna, concepita per far acquisire un approccio tecnico ed una formazione adeguata che permetta, al professionista ed all’imprenditore wedding, di inserirsi al meglio in questo business.
Il Destination Wedding come opportunità industriale
È del tutto evidente come l'evento matrimonio è da intendersi come il climax di un vero e proprio percorso di produzione che ha in sé tutti gli elementi di un processo industriale.
Location, fornitori, indotto, catering, spostamenti, chi si occupa di wedding sa che dovrà coordinare più attività affinché si compenetrino l'una nell'altra. All'interno della rivoluzione digitale questi aspetti hanno trovato un nuovo slancio per tutti i merchant di categoria che, come in ogni altro settore dell'economia, hanno visto moltiplicarsi a dismisura i mercati.
Da questo punto di vista l'Italia sta diventando epicentro di nuova fonte di interesse visto che alcuni dei punti chiave che contraddistinguono un buon matrimonio sono punti di forza del nostro paese, dalla bellezza delle location passando per la cucina mediterranea, le biodiversità e la pluralità di approccio culturale all'evento etc. etc.
Si può tranquillamente affermare come l'organizzazione di un matrimonio in Italia abbia addirittura creato un mercato che si lega a doppia mandata con il marketing turistico, facendo del Bel Paese una destinazione privilegiata.
Sempre il Centro degli studi turistici di Firenze, nel suo paper relativo al 2015 offre questi dati rispetto agli introiti generati nel nostro paese:
La regione più ambita è la Toscana, che ha intercettato il 32,1% del mercato, con un fatturato stimato di 122,7 mln di euro. A seguire sono la Lombardia, (15,8%), con un fatturato di 59,3 mln di euro, la Campania (14,4%) con un fatturato di 52,7 mln di euro, il Veneto (7,9%) con un fatturato di 29,2 mln di euro, e infine il Lazio, (7,3%) con 30,8 mln di euro di fatturato.
Da notare come negli ultimi anni anche altre regioni hanno iniziato a registrare una crescita significativa, come Umbria, Puglia e Sicilia: in particolare la Puglia è richiesta per eventi con elevato numero di invitati nelle tipiche masserie, mentre la Sicilia per Luxury Hotels e Relais di destinazioni esclusive, quali Taormina e isole degli arcipelaghi.
Questo nuovo filone di business viene definito come Destination Wedding: ovvero l'organizzazione di matrimoni in un paese estero all'interno dei quali ogni aspetto dell'evento viene tarato sulle esigenze dei clienti e bilanciato in relazione alla destinazione nella quale avrà luogo.
L'esplosione dell'attività ha portato con sé però anche la necessità di creare punti di contatto all'interno dei quali tutti gli operatori del settore possano fare networking e contribuire alla crescita del mercato ed alla sua industrializzazione di sistema.
15 e 16 ottobre: Buy Wedding in Italy alla Fiera di Bologna
L'evento legato al Destination Wedding è destinato quindi ad accogliere i maggiori esperti del settore che, nella due giorni, si alterneranno in una serie di seminari volti all'acquisizione di nuove competenze per tutti coloro che già lavorano nel settore o vogliono inserirsi ed aspettavano un contesto all'interno del quale porre in essere relazioni.
Bianca Trusiani, ambasciatrice del Destination Wedding in Italia e coordinatrice della commissione tecnica del Buy Wedding in Italy ha così sintetizzato il senso della rassegna:
“È necessario sensibilizzare i territori, le istituzioni, gli enti locali ed ovviamente tutti gli operatori del wedding e del travel sulle interessanti opportunità che il settore turistico del Destination Wedding può offrire e della necessità reale di costruire un’offerta strutturata per poter “sfondare” nei mercati internazionali”
Nella sua dichiarazione Bianca illustra molti degli attori che sono elementi essenziali della industry e possibili beneficiari di questa nuova tipologia di business, una vera e propria filiera di servizi.
Proprio per questo i seminari in programma nella due giorni e consultabili sul sito della manifestazione, assumono un'importanza capitale per meglio comprendere come approcciarsi per avere successo.
Anche Ninja Marketing sarà presente all'evento con il CEO Mirko Pallera che, durante la prima giornata di lavori, dalle 12.15 alle 13.30, illustrerà in un panel l'importanza delle strategie non convenzionali legate al mondo del marketing digitale come strumento essenziale per chi si occupa di Destination Wedding.
Save the date: 15 e 16 ottobre, Fiera di Bologna
Se sei un operatore del settore wedding, o hai un'attività legata al marketing turistico, il Buy Wedding in Italy è l'evento che fa per te.
Per partecipare bisogna recarsi sul form dedicato e si avrà la possibilità di scegliere tra i seguenti pacchetti:
- un giorno a scelta tra sabato 15 e domenica 16 ottobre= prezzo 120 euro + iva
- pass per entrambi i giorni di seminari euro 200 + iva