I social network sono ormai entrati nel nostro quotidiano. Siamo sempre online e siamo sempre connessi con i nostri amici reali o anche solo virtuali. Se ci capita qualcosa, lo scriviamo su Facebook, facciamo una foto per Instagram o una Story nel caso in cui il fatto si stia sviluppando in quel momento; se vogliamo condividere piccole pillole di saggezza reale o presunta, twittiamo.
Ma come si distribuiscono i social network su una scala di popolarità nel mondo? Ce lo dice Vincos, con la nuova edizione della mappa dei social network, molto utile per farsi un'idea di quali (e quanto) siano i canali più utilizzati.
Facebook ad esempio ha ormai raggiunto ben 1,89 miliardi di utenti mensili ed è (ancora) il social network preferito in 119 dei 149 paesi analizzati e visibili sulla mappa. Come fossimo a Risiko, però, all’aumento degli utenti corrisponde una diminuzione dei territori occupati. È nell'est in particolare che il gigante di Zuckerberg soffre: Odnoklassniki in Russia e Vkontakte in alcune repubbliche baltiche la fanno da padroni. Il motivo è abbastanza oggettivo: la presenza di una barriera linguistica come quella del cirillico, che porta a una maggiore famigliarità dell'audience che abita la gigantesca zona eurasiatica. Non stupisce anche l'assenza di Facebook dagli schermi cinesi, dove il leader è QZone.
Curiosamente, Linkedin va molto forte in Africa (segno forse che finalmente il Continente Nero si sta giustamente livellando al mondo occidentale?), così come Instagram, che viene segnalato come il social network più usato in Botwana, Mozambico, Namibia, Iran e Indonesia. La motivazione, in questo caso, è presto detta: nei paesi in via di sviluppo (o anche sottosviluppati) l'accessibilità del web è garantita dagli strumenti mobile. Da lì, l'abitudine a utilizzare strumenti e canali essenzialmente mobile, come appunto Instagram.
Curiosità: Twitter prevale in Giappone. È vero che fu nel Paese del Sol Levante che si cominciò a capire la reale portata rivoluzionaria di questo strumento (con il terremoto del 2011, quando la comunicazione in 140 caratteri sostituì nelle ore d'emergenza i canali classici): ma è altresì vero che gli analisti indicano il social network fondato da Jack Dorsey come sempre più in crisi. Fortunatamente, la base utenti nell'est nel mondo non scende: speriamo possa ritornare a salire anche a ovest!
L'analisi di Vincos però non finisce qui, e grazie ai dati di SibilarWeb e Alexa, la mappa dei social network si completa con la proiezione della classifica dei social network più utilizzati per paese, andando cioè a vedere cosa succede dietro i canali che si sono guadagnati la palma di "preferiti". Questa seconda analisi è stata effettuata solo su 57 paesi, a conferma di quanto sia difficile costruire proiezioni precise a livello mondiale.
In ogni caso: Instagram si colloca al secondo posto in 37 paesi, mentre Twitter si attesa medaglia d'argento in 8. La spiegazione del dato è evidentemente dovuta alla macroscopica crescita della base utenti del primo (600 milioni confermati) raffrontata alla già citata mancanza cronica di nuovi iscritti per il secondo (fermo al palo: 320 milioni).
C'è infine curiosità per Reddit, il forum 2.0, che fa capolino in Australia, Canada, Danimarca, Norvegia e Nuova Zelanda, sdoganando il modello di comunicazione forse più 2.0 che ci sia: il forum. Attendiamo con ansia di vedere cosa capiterà qui in Italia quando gli utenti del web italico scopriranno la sua bellezza!
Cosa ne pensate amici lettori del lavoro certosino svolto da Vincos? Credete in una rimonta di Twitter o in un sorpasso di Instagram ai danni del fratello maggiore Facebook? Ditecelo sulla nostra fanpage o nel nostro gruppo LinkedIn!