Chloe Bridgewater desidera davvero lavorare in Google (ok, forse anche in una fabbrica di cioccolato o diventare una campionessa di nuoto olimpionica) ed ha quindi deciso di inviare una job application scritta direttamente con le sua mani. Oltre ad essere felici di constatare che i bambini americani sanno ancora scrivere con la penna, vi riportiamo un estratto della lettera.
Caro boss di Google, - il mio nome è Chloe e quando sarò grande vorrei lavorare da Google [...] Mio padre dice che in Google posso sedermi su Bean bags e andare giù con gli scivoli e girovagare con i go-Kart. Mi piacciono molto i computer ed ho un tablet su cui gioco. Mio padre mi ha dato un gioco in cui devo muovere su e giù un robot per le strade, dice che questa cosa mi aiuterà ad utilizzare i computer. [...] Ho 7 anni e i miei insegnanti dicono che sono molto brava in ortografia, a leggere e a fare somme. Mio padre dice che se continuo così potrò avere un lavoro in Google. [...] LA LETTERA COMPLETA QUI
La risposta di Google direttamente dal CEO
Cara Chlore, grazie mille per la tua lettera. Sono contento che ti piacciano computer e robot, e spero che continuerai a studiare e conoscere la tecnologia. Credo che se continui a lavorare sodo e a seguire i tuoi sogni potrai realizzare tutto ciò che hai in mente - dal lavorare in Google a nuotare alle Olimpiadi. Non vedo l'ora di ricevere la tua job application quando avrai finito la scuola! ;)
Ancora una volta le big company si divertono ad interagire con i bambini e con i loro sogni (in passato vi avevamo parlato di LEGO). Questa volta si tratta di un'operazione creata a tavolino o una buona strategia di comunicazione da parte di BIG G?