In un paese dove il cibo è una religione, negli ultimi anni anche in Italia abbiamo assistito ad un vero e proprio boom del food delivery. Dal junk food ai menù stellati, ormai soprattutto nelle grandi città ma non solo, è possibile ordinare comodamente da una tastiera o da uno smartphone i piatti che più si desiderano e gustarli direttamente a casa.
Da Foodora a Foodinho, fino ad arrivare a Deliveroo e Just Eat, secondo una ricerca pubblicata da Tech Crunch, l’indotto del mercato del food delivery si aggirerebbe attorno ai 70 miliardi di dollari, di cui circa 9 generati direttamente dalle piattaforme online.
Un settore in rapida espansione che ha i suoi punti di forza nella velocità di consegna, solitamente entro i 30 minuti, nella facilità di pagamento, che avviene online attraverso carta di credito e paypal, e nella geolocalizzazione, che permette agli utenti di verificare le migliori proposte food della zona e di controllare in tempo reale la consegna dell’ordine.
Food delivery, social media e chatbot
In questi ultimi mesi il food delivery, pare aver iniziato un cambiamento inesorabile, che passa attraverso i social media.
Con l’introduzione e l’evoluzione dei chatbot, software in grado di simulare una conversazione intelligente con gli esseri umani e l’annuncio di Order to Food di Facebook, che dà la possibilità di ordinare cibo take away direttamente dalla piattaforma, il settore ha iniziato un inesorabile cambiamento.
Già dallo scorso anno negli Stati Uniti diverse catene di food hanno iniziato ad introdurre la possibilità di ordinare attraverso i chatbot Facebook. Non più semplici risposte automatiche, ma applicazioni intelligenti capaci di rispondere a conversazioni articolate e ordini ben precisi.
Pizza Hut, Domino's Pizza e Burger King, hanno già da più di un anno integrato nelle loro pagine Facebook chatbot in grado di conversare, proporre i piatti del menù ed organizzare la spedizione e il pagamento senza abbandonare Facebook Messenger.
Un servizio che và ben oltre i classici food delivery, in cui il processo di ordine, pagamento e consegna, inizia e termina su Facebook, senza la necessità di utilizzare app esterne o web site. Chatbot che sono perfettamente integrati con piattaforme di eCommerce già esistenti e che consentono di memorizzare gli ordini preferiti in modo da rendere il processo d’acquisto sempre più immediato e veloce.
Alfonsino: dalla chat di Facebook a casa tua
Anche in Italia abbiamo il primo caso di food delivery attraverso Facebook Messenger.
Alfonsino è la prima startup italiana che permette di ordinare attraverso un assistente virtuale personale e veloce il cibo da tantissimi ristoranti e non solo, della città di Caserta, attraverso due chiacchiere su Facebook.
Non ha bisogno di app e non richiede di effettuare ordini sul web site, permettendo di avere un servizio ancora più veloce e istantaneo.
Una startup nata e cresciuta nel cuore di Caserta, che ha sfruttato appieno tutte le possibilità offerte da Facebook dopo l’apertura all’utilizzo di chatbot nel servizio di messaggistica.
L’obiettivo dei suoi fondatori è quello di diffondersi nelle small cities, considerate come veri e propri motori di crescita economici e finanziari e perfetti per offrire un servizio di alta qualità.
Il bot di Alfonsino è accessibile direttamente dalla pagina Facebook dalla sezione “invia un messaggio”. Una volta iniziata la conversazione, Alfonsino offre una vastissima gamma di categorie di cibo e di locali differenti: dai gelati, alla pasta, per arrivare a pizza, dolci, toast e alla spesa a domicilio selezionando i prodotti disponibili nella dispensa.
Per ogni ristorante o locale da cui approvvigionarsi Alfonsino dà l’opportunità di consultare gli orari di apertura, vedere il menù completo e iniziare ad ordinare. Non ci sono limiti di ordine ed è possibile ordinare anche solo un piatto di pasta, una pizza o un panino.
Semplicità, velocità e immediata gratificazione sono i suoi punti di forza a cui si aggiungono una accurata selezione all’ingresso delle attività ristorative che fanno parte del network e una scrupolosa politica verso il pagamento dei driver, vero motore del funzionamento di Alfonsino.
In un mercato saturo e in continua evoluzione, la rivoluzione è appena iniziata. Chi riuscirà a cogliere tutte le nuove opportunità?