Coinbase, la piattaforma di exchange attraverso la quale avviene un terzo dei volumi di scambi bitcoin, negli Stati Uniti è l'app più scaricata nell'App Store Apple nel 2017. Probabilmente non è un caso, visti i volumi di crescita della criptovaluta più famosa al mondo nell'ultimo trimestre.
Bitcoin impenna, e gli exchange vanno in tilt
Non mancano, però, i problemi. Le montagne russe di bitcoin hanno mandato in tilt il sito della società (valore 1,6 miliardi di dollari), proprio giovedì, nel momento in cui la quotazione bitcoin superava i 17 mila dollari (ieri è salita a 19 mila, all'inizio del 2017 il cambio bitcoin contro dollaro era di 966 dollari), con un salto del 20% in sole 24 ore.
Risultato? Server down per tutto il giorno, e app inutilizzabile: con evidente frustrazione (per dirla con eleganza) di chi voleva acquistare o vendere Bitcoin, o semplicemente controllare il proprio conto.
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Ma Coinbase (che poi è tornata operativa) non è stata l'unica piattaforma a essere travolta dalla corsa dei bitcoin.
Problemi anche per il Bitfinex, altro grande exchange online di bitcoin (il più grande secondo alcuni), che il 4 e 5 dicembre è stata sommersa di reclami di clienti per ritardi nel ritiro dei prelievi. Al punto che la stessa società ha diramato una nota in cui lamenta "enormi richieste da parte dei clienti per depositi e prelievi" e "numerosi attacchi DDoS (distributed denial-of-service) sotto forma di micro-depositi e prelievi dannosi".
Quanto vale oggi il mercato bitcoin
E oggi? Secondo il sito bitcoin.com, nelle ultime 24 ore il volume totale di scambi di bitcoin si è avvicinato a 29 miliardi di dollari, un aumento di cinque volte rispetto allo stesso mese del mese scorso: non mancano scambi sovraccaricati, attacchi DDoS e 200 mila transazioni in coda.
E aggiunge una previsione: se la bitcoin-mania continua al ritmo attuale, non passerà molto tempo prima che il volume degli scambi di 24 ore superi la media giornaliera di 50 miliardi di dollari fissata dalla Borsa di New York.