Un numero crescente di consumatori si rivolge alle aziende per domande, opinioni e reclami attraverso le chat, incluso Facebook Messenger. Il potenziale di questo strumento dal punto di vista della brand awareness è sorprendente, ma la gestione dei messaggi può rivelarsi molte volte un compito difficile e noioso. Ad aprile 2016 però Facebook ha aperto la sua piattaforma di messaggistica ai chatbot di terze parti, rendendo evidenti i vantaggi dell’intelligenza artificiale e dell’automatismo per le aziende.
I chatbot hanno cambiato il modo in cui consumatori e i brand interagiscono: oggi su Messenger vengono utilizzati oltre 100.000 bot per raccogliere informazioni, formulare raccomandazioni sui prodotti, prendere ordini e persino per svolgere transazioni bancarie.
I chatbot, uno strumento flessibile e più efficace delle e-mail
I chatbot sono estremamente preziosi all’interno di una strategia di social media marketing e parte di questo valore deriva dalla loro flessibilità. Quando crei un chatbot, puoi personalizzarlo in base alla tua attività, alle esigenze dei tuoi clienti e a diversi obiettivi.
CheBuoni.it, la startup che sta dietro l’omonimo aggregatore online di campioni, buoni omaggio e operazioni a premio, ha analizzato i risultati dei Messenger chatbot: secondo i dati interni della startup, i bot possono essere più efficaci dell’email marketing e aumentare le performance di una campagna fino a 12 volte.
Anche alcune corporate app possono essere sostituite da un chatbot: un esempio sono le app delle compagnie aeree, che vengono usate molto raramente dagli utenti durante tutto l’anno. Messenger è invece uno strumento che a settembre 2017 ha raggiunto l’1,3 miliardi di utenti mensili. In Italia il 55% degli utenti che naviga online usa un’app di messaggistica e di questi ben il 33% usa Facebook Messenger.
Costruire una relazione duratura con i clienti
La comunicazione verticale tra brand e utente grazie ai social network è stata gradualmente sostituita da un rapporto di tipo conversazionale: Facebook Messenger è il canale principale dove le aziende si mettono in gioco in questa relazione. Per questo motivo è fondamentale pensare i chatbot in modo strategico, come strumento per ottimizzare l’interazione con gli utenti e la brand experience.
Olyo, la nuova piattaforma sviluppata da CheBuoni.it per fare direct marketing su Facebook Messenger offre a publisher, e-commerce, blogger, youtuber e brand, un tool facile da usare e al contempo professionale.
La piattaforma permette di dare un boost alle proprie performance: con Olyo è possibile segmentare il proprio target in base a profilo (informazioni geo-demografiche) e al comportamento (la fascia oraria in cui l’utente è più attivo, i fatti su determinate campagne, le pagine visitate, ecc. Per gestire al meglio la propria campagna di direct marketing su Messenger, Olyo consente inoltre di creare a/b test e verificare così il contenuto più efficace.
Grazie alla piattaforma è possibile realizzare una strategia specifica per le esigenze del proprio business, come creare trigger personalizzati per inviare messaggi transazionali, messaggi di conferma o di upselling.
Così come avviene in una campagna di e-mail marketing, anche per i chatbot di Messenger è importante poter analizzare i risultati delle proprie azioni e intervenire per apportare miglioramenti: tramite la dashboard di analisi di Olyo è possibile visualizzare chi clicca sui messaggi, ottimizzare gli invii e aumentare quindi le performance.
Al momento Olyo è in fase di Beta privata: se sei interessato, puoi iniziare a usare Olyo gratuitamente tramite il sito www.olyo.com o contattando l’indirizzo e-mail hello@olyo.com.
Offrire contenuti personalizzati
Il primo vantaggio interessante dei chatbot è legato alla creazione di contenuti strategici: i bot aiutano ad alimentare la relazione con i clienti perché possono fornire un valore immediato.
È il caso degli e-commerce: grazie ad un bot è possibile suggerire all’utente informazioni sull’arrivo di nuovi prodotti sullo shop online, sviluppando anche rubriche specifiche in base agli interessi degli utenti.
Un altro esempio pratico ci viene dal mondo dell’entertainment: un bot per Messenger di Fox Italia invita i fan della serie American Horror Story a scoprire in anteprima alcune scene delle puntate dello show.
Rispondere alle domande frequenti dei clienti
Un uso popolare dei chatbot è quello relativo al servizio clienti. Se i clienti pongono sempre le stesse domande via Messenger al tuo team di assistenza, un chatbot è indubbiamente un ottimo modo per rispondere in modo tempestivo ad alcune di queste domande, rendendo così più snello il lavoro della customer care,
Semplificare l’esperienza d’acquisto
Mentre nessuna intelligenza artificiale può essere efficace quanto un venditore di talento (almeno non ancora), i chatbot possono aiutarti comunque a incrementare le vendite e aumentare i tuoi profitti. È molto più semplice infatti attraverso Messenger mostrare ai clienti i prodotti che stanno cercando e indirizzarli all’acquisto sul proprio sito aziendale.
Il chatbot di Burberry ad esempio invita l’utente non soltanto a visitare lo shop online del brand e a richiedere il customer service, ma lo aiuta a anche scoprire i suggerimenti per i regali di Natale.
I chatbot stanno ridisegnando l’interazione tra i brand e i clienti: il futuro ci indica che questa tecnologia farà sempre più parte delle azioni di marketing non soltanto delle aziende ma anche di publisher, liberi professionisti, blogger. Il 2018 è l’occasione per implementare questa strategia nel tuo business: cosa stai aspettando?