Vi è mai capitato di proporre a un brand o a un’azienda di utilizzare anche Twitter nel mix di comunicazione, ad esempio per una campagna, e sentirvi rispondere che non c’era budget per uno strumento come Twitter, dove non è possibile quantificare il ROI? Ebbene, forse ora le cose potrebbero cambiare e anche i più scettici potrebbero ricredersi sulle potenzialità di questo strumento social.
Proprio ieri, infatti, Twitter ha annunciato, tramite il suo blog per sviluppatori, l’imminente nascita di Twitter Web Analytics. Da quello che riporta anche Mashable (vedi anche Twitter Releases Web Analytics Tool) si tratterà di uno strumento in grado di aiutare le aziende a stimare in modo preciso il traffico che il proprio sito ottiene da Twitter. Quello su cui il celebre social network di microblogging sta puntando è la reale efficacia dell’utilizzo di Twitter da parte chi ha un blog o un sito web. L’arrivo di Twitter Web Analytics è legato e collegato Back Type, la società di social analytics acquistata nel luglio scorso.
Grazie al recente acquisto Twitter vuole fornire ai suoi utenti tre informazioni fondamentali: quanto del contenuto di un sito viene condiviso, quanto Twitter contribuisce a portare nuovo traffico in un sito e, infine, l’efficacia e l’efficienza dei pulsanti di condivisione.
Attualmente Twitter Web Analytics è gratuito e in versione beta. È previsto anche il rilascio di una API per gli sviluppatori. Entro la fine di questa settimana, poi, un piccolo gruppo di fortunati avrà l’accesso ed entro le prossime settimane il nuovo strumento dovrebbe essere reso disponibile alla maggior parte degli utenti.
Ma le novità non sono finite qui.
La strategia di Twitter per conquistare i cuori dei brand - e incrementare i loro Promoted Tweet - continua. Da ieri, infatti, appariranno in timeline anche i Promoted Tweet dei brand di cui ancora non siete follower.
Quello che sta accadendo, per certi versi, è simile ai Facebook Ads: i brand e gli inserzionisti potranno indicare di voler raggiungere utenti simili ai loro attuali follower e le similitudini saranno determinate attraverso un grafico, dove sarà possibile vedere chi seguono gli utenti, come interagiscono con tweet e retweet e così via.
Non sarà possibile per gli utenti scegliere di non visualizzare l’annuncio di un certo brand che non si segue, però ci sarà l’opzione “elimina” che farà scomparire l’annuncio che non ci interessa (ma, di fatto, quel brand riuscirà lo stesso a far vedere, anche solo per pochi secondi, il suo annuncio anche a chi in realtà non era interessato).
Come i Promoted Tweet che già conoscevamo, anche questi saranno visibili in timeline e poi scorreranno nello stream. Come ha sottolineato anche Mashable (vedi anche Now Appearing in Timelines: Promoted Tweets From Brands You Don’t Follow), è anche vero che, durante il lancio dei Promoted Tweet a inizio estate, Dick Costolo – CEO di Twitter – aveva assicurato che sarebbero stati visualizzati solo i tweet promozionali dei brand che un utente aveva scelto di seguire. Ma durante una conferenza stampa la settimana scorsa Costolo ha annunciato il cambio nelle politiche promozionali dell’azienda.
C’è da scommettere che questa volontà di rendere Twitter uno strumento sempre più efficace, efficiente e misurabile - quindi sempre più a misura dei brand - porterà presto altre novità.
Intanto aspettiamo l’arrivo di Twitter Web Analytics. Siamo certi porterà dei miglioramenti.
E se fossero anche solo nel modo di relazionarsi a Twitter da parte di tante piccole e medie aziende italiane (ma anche grandi, che ancora non lo usano perchè non ci credono) sarebbe già una grande conquista.