Lo scorso marzo, presso il Centro Congressi della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza di Roma, è stato presentato un interessante progetto, nato dalla collaborazione tra la facoltà e Sony Computer Entertainment Italia.
Si tratta della “prima ricerca italiana sulle opportunità offerte alle aziende dal gaming e dai social network".
Il progetto, denominato Business and Gaming, rappresenta il punto di partenza per lo sviluppo di un filone di ricerca ancora in fase embrionale che dovrebbe produrre i suoi frutti soltanto nei prossimi mesi.
Obiettivo principale dell’indagine è quello di comprendere come utilizzare il gaming come strumento di marketing e quali possono essere i punti di contatto tra gioco e attivita imprenditoriale.
Dopo una prima analisi, si possono già individuare tre differenti ambiti di interazione : webmarketing, webrecruiting e fundraising.
Lo spunto per tale ripartizione ci è stato fornito da un interessante articolo pubblicato su gioco&giochi.
Il webmarketing, che è sicuramente l’ambito di maggior interesse, riguarda la relazione fra marketing e gaming. Nell’epoca del 2.0, dove la chiave della promozione di nuovi prodotti è nella bidirezionalità della relazione fra aziende e clienti, il web offre grandissime possibilità.
L' articolo individua quattro forme di ludic marketing:
- Advergame: ovvero giochi interattivi creati appositamente per comunicare messaggi pubblicitari sia per prodotti che per brand, o anche solo per portare traffico su un determinato sito. Eccovi un esempio.
- In-game advertising: si tratta di pubblicità di stampo classico, ma su spazi pubblicitari presenti all’interno dei videogiochi, sotto forma di affissioni.
- Tube game: giochi espressamente pensati per YouTube per promuovere brand e prodotti, sono in genere molto semplici come questo.
- ARG (Alternate Reality Game): si tratta di una nuova forma di narrazione unita al marketing. Non sono giochi online, ma integrazioni alla narrazione di prodotti culturali quali film e serie televisive. Generalmente, attraverso una serie di indizi presenti sul web, svelano in anteprima informazioni sulla trama del prodotto in questione. Il più noto è di sicuro quello ideato per la serie televisiva LOST.
Anche nel campo del fundraising si sta registrando un sostanziale incremento dell’interesse verso i videogiochi. Sempre più spesso, infatti, videogame fanno parte di strategie di raccolta fondi per iniziative di diverso genere. Quello che vi mostriamo è relativo a tematiche ambientali.
Per quanto riguarda il webrecruiting, è noto che il social networking è ormai ampiamente utilizzato per le azioni di ricerca e offerta di lavoro. Ciò che è interessante è l’apertura, anche in questo campo, al gicoo on line. Ecco quindi che nascono i primi business game aziendali, i simulatori virtuali e i videogame online che usano il gioco per coinvolgere e valutare eventuali candidati ad un determinato posto di lavoro. L'esercito degli U.S.A. è stato precursore in questo campo.
La ricerca Business e gaming si prefigge di analizzare in maniera esauriente tutte le forme di gaming legate al web, al fine di individuarne i possibili utilizzi per le aziende. Viste le premesse, attendiamo con ansia i risultati!