Confessatelo, a quanti di voi è capitato almeno una volta di voler comprare una camicia, un paio di occhiali o un cappello su internet, perché introvabile nei negozi della vostra città, ma la paura che il colore o il modello poi non vi stesse gran che bene è stata più forte e vi ha fatto rinunciare? Una foto e una breve descrizione del prodotto possono forse andar bene per una macchina fotografica, un videogioco o un libro ma non è sufficiente per il settore dell’abbigliamento e degli accessori!
Ray Ban propone una soluzione non convenzionale ma efficace e che crediamo possa cambiare per sempre il commercio elettronico!
Ray Ban Virtual Mirror, disponibile sul sito, è un software che utilizzando la tecnologia 3D e una web cam, permette di provare virtualmente alcuni modelli Ray Ban e poter scegliere il nostro modello comodamente da casa.
Si tratta di un’idea che potrebbe dare una svolta al commercio on-line, specialmente nel nostro paese. Infatti in Italia, ultima secondo l’Eurostat tra i paesi europei per gli scambi commerciali on line, il 70% del commercio on-line riguarda l’acquisto di servizi (turismo, ricariche telefoniche, ticketing) e solo il 30% i prodotti (dato opposto a quello registrato nel commercio off line, dove il consumatore spende l’80% per prodotti e solo il 20% per i servizi).Questo studio, realizzato dall’Osservatorio ICT & Management, della School of Management del Politecnico di Milano, rileva anche come ben 18 milioni di italiani si informano in Internet prima di acquistare (mostrando grande attenzione al passaparola e ai consigli degli altri utenti) ma solo 6 milioni effettuano poi il loro acquisto on line, vale a dire appena un terzo.
Poca fiducia negli strumenti di pagamento, l’incidenza dei costi di spedizione sul prezzo finale e, come detto, l’intangibilità dei prodotti sono i principali ostacoli che l’e-commerce deve affrontare in Italia , e se per i primi due ancora non si sono trovate soluzioni soddisfacenti agli occhi degli utenti, per quanto riguarda la terza forse Ray Ban con il suo Virtual Mirror potrebbe aver capito come migliorare le cose...