È da un po’ che si mormora della creazione di una casella di posta elettronica di Facebook. In via non ufficiale lo chiamano Project Titan, per gli amici Gmail Killer. A quanto pare il lancio è imminente.
Dopo aver sferrato l’attacco a Foursquare prima con Places e poi con Deals, quelli di Facebook, che a quanto pare non si sono riposati affatto durante le vacanze estive, si preparano ad attaccare la poderosa Gmail di Google.
La sfida resta sempre la stessa: qualunque cosa tu faccia, Facebook vuole esserci.
Il misterioso evento programmato per Lunedì
È stato programmato da Facebook un evento per Lunedì prossimo, nel quale pare proprio che i tanto attesi indirizzi email nome.cognome@facebook.com siano finalmente arrivati. Cosa ci fa pensare che si tratti proprio di un servizio di posta elettronica? Il fatto che negli inviti alla stampa sia stato allegato il logo dell’inbox di Facebook. Un’altra possibilità potrebbe essere il lancio della chat su Iphone, ma, se così fosse, non ci sarebbe stato il logo di un Iphone nell’invito?
Gmail conta su un bacino di 170 milioni di utenti, Yahoo su 303 milioni, la Hotmail di Microsoft su 364 milioni.
Facebook ha ormai più di 500 milioni di utenti. Forse non scatteranno tutti ad usare la sua nuova casella di posta elettronica ma ci sono buone possibilità che in parecchi lo facciano. Ovviamente dipende dalla completezza dei servizi integrati offerti e dalla facilità di uso. Sono mesi ormai che si parla del Progetto Titan e non mi stupirei se gli ingegneri di Facebook avessero fatto un lavoro egregio.
Dati Nielsen confermano l’aumento della percentuale del tempo che gli internauti passano sui social network (il 22,7% contro il 15,8% dell’anno prima) ed è intuitivo che gran parte di questo si riferisca a Facebook con il suo enorme bacino di utenti. Del resto è già consuetudine per molti utilizzare Facebook per scambiarsi foto e link, scrivere agli amici, organizzare eventi, senza parlare dei pagamenti via Facebook credits. Controllare la posta senza dover uscire da Facebook a molti di noi non sembrerebbe una cattiva idea.
Tra l’altro è recente l’acquisizione da parte di Facebook del dominio fb.com, che si dice sarà utilizzato solo dai dipendenti del social network, probabilmente per distinguerli dai semplici utenti.
La faida tra Big G e Facebook
L’imminente lancio di un servizio email di Facebook spiegherebbe anche la faida, o sarebbe più esatto parlare di guerra, iniziata da Big G prima impedendo che gli utenti di Orkut potessero passare a Facebook – il che andava bene finché in Brasile e India il primo manteneva il primato sul secondo – e poi decidendo di bloccare l’API di Facebook per importare i contatti Google, aggirato da Facebook con un po’ di hacking qua e là.
A tale proposito Mark Vernal, ingegnere di Facebook ha scritto: “Apertura non significa essere aperti solo quando conviene”, riferendosi al fatto, che al contrario di Google, “la piattaforma di Facebook è l’iniziativa di più grande scala per aiutare a muovere le informazioni tra servizi già esistenti”, Youtube di Google compreso.
Ma non finisce qui. La battaglia si sposta anche negli uffici, in cui Google sta aumentando generosamente gli stipendi degli ingegneri per evitare la fuga di cervelli verso il giovane colosso blu.
L'alleanza con Microsoft
Nell’attesa che Lunedì le voci siano confermate, c’è da chiedersi quali saranno i servizi integrati alla nuova casella di posta elettronica firmata Facebook e se sarà abbastanza invitante da competere con quelle già esistenti, Gmail in primis naturalmente.
L’alleanza con Microsoft, sancita già dalla nascita della social search integrata al motore di ricerca Bing con cui i risultati possono essere filtrati attraverso le amicizie Facebook, promette bene.
Attraverso Office Live, il servizio da poco lanciato da Microsoft che racchiude applicazioni professionali in versione web, compatibili con il pacchetto Office, Facebook potrebbe trasformarsi in una piattaforma per la condivisione anche di contenuti professionali.
Ammesso che Facebook abbia fatto i compiti per bene, ci sarà qualcuno che storcerà il naso riguardo all’idea di utilizzare un indirizzo di posta @facebook.com in seguito alle recenti rivelazioni sulla privacy, il grande tallone di Achille di Zuckerberg & co. Ma tali voci non hanno mai riguardato l’inbox.