La facilità di creare un account Facebook insieme alle limitazioni crescenti che sta introducendo il social network per aggiungere nuovi amici sta portando alla proliferazione dei fake account, utilizzati anche da aziende, PR e utenti qualsiasi che hanno voglia di mantenere un'aurea di mistero per scopi vari.
Sistemi per la verifica degli account
Qualche tempo fa per verificare che il profilo non fosse fake, prima di effettuare il login, appariva una finestra in cui Facebook chiedeva di inserire la data di nascita dell'utente, un gioco da ragazzi, facilmente raggirabile.
Adesso Facebook per verificare l'account utilizza un sistema molto più ingegnoso. Prima di effettuare il login, mostra una serie di foto degli amici dell'utente. Se l'utente non è in grado di dire chi sono quelle persone, l'account viene disabilitato.
E l'iniziativa per i diritti dell'infanzia?
Questo metodo è stato introdotto da poco. Non possiedo dati precisi se non segnalazioni di amici colpiti da questa caccia alle streghe. Ad ogni modo, può interessare la comunità italiana che partecipa a quest'iniziativa, che si sta diffondendo velocemente negli status di Facebook:
Dal 15 al 20 novembre cambia la foto del tuo profilo di Facebook con quella di un eroe dei cartoni animati della tua infanzia e invita i tuoi amici a fare lo stesso...lo scopo? In questi giorni si terrà la settimana dei DIRITTI DELL'INFANZIA!!!! Per una settimana non vedremo una sola faccia "vera" su Facebook, ma ......un'invasione di... ricordi d'infanzia. FORZA.........torniamo Bambini
Se nella nostra foto del profilo appare un cartone animato, sarà impossibile per gli account sottoposti a verifica riconoscerci. Quindi facciamo attenzione!
Facebook lancia un bug che disabilita i profili femminili
Inoltre arriva la conferma da Read Write Web che Facebook abbia messo in circolazione un bug che disabilita automaticamente i profili che ritiene fake. Il punto è che non si conoscono quelle che per Facebook sono le caratteristiche di un profilo falso. Se queste caratteristiche le avessero anche dei normali profili?
Molti utenti, anzi ex utenti di Facebook, i cui profili sono stati rimossi, hanno ricevuto il seguente messaggio:
“Please upload a government-issued ID to this report and make sure that your full name, date of birth, and photo are clear. You should also black out any personal information that is not needed to verify your identity (e.g., social security number).
If you do not have access to a scanner, a digital image of your photo ID will be accepted as well. Rest assured that we will permanently delete your ID from our servers once we have used it to verify the authenticity of your account.”
Dopo essersene lamentati su Twitter, Facebook ha risposto di aver eliminato il bug e ripristinato gli account. Tra l'altro pare che il bug fosse anche "misogino" visto che gli account colpiti erano di donne.
Questa caccia alle streghe è davvero necessaria? Sebbene non sia lecito creare falsi profili, non resta comunque al singolo utente decidere se accettare o meno un amico vero, falso o potenziale su Facebook?
Inoltre Mashable solleva una questione molto interessante: nel momento in cui la banda di Zuckerberg vuole proporre Facebook come piattaforma unica per la condivisione di ogni tipo di messaggio, il rischio che il nostro account possa essere improvvisamente cancellato per un qui pro quo tecnico, non ci farà desistere dall'adottare la Gigabox Killer?
{noadsense}