Banner, spot, video, annunci... sono tantissime le forme di comunicazione utilizzate dal marketing, ma sicuramente una delle più potenti è quella del passaparola. Trovare nel mondo dei social media gli influencers più importanti per diffondere il messaggio non è però semplice. Servizi come PeerIndex o Klout aiutano a trovare esperti e utenti influenti nelle comunità particolari, ma non possono misurare ciò che le persone hanno effettivamente “fatto”. Vipli.st, il nuovo servizio di Awe.sm, mira a colmare questa lacuna, scoprendo l’utente che "condivide" di più.
Vipli.st si basa sui link dei piani di Plancast – il social calendar online che permette di condividere gli eventi con gli amici – e visualizza graficamente come gli utenti condividono le informazioni sugli appuntamenti attraverso social network come Facebook o Twitter. Basta inserire il link del progetto e Vipli.st disegnerà un “albero”, partendo dall’organizzatore fino a coloro che si sono aggiunti come partecipanti, sviluppando così l’intera conversazione sull’argomento, chi ha invitato chi, chi si è registrato e così via. Ecco qui un esempio:
Il co-fondatore di Awe.sm Jonathan Strauss pensa che questo tipo di misurazione possa essere uno strumento fondamentale per il social media marketing: “Se tutto quello che voglio è semplicemente raggiungere i potenziali clienti, allora va bene l’email marketing. La grande differenza la fanno però strumenti social come i retweet e i pulsanti “mi piace” di Twitter e Facebook, dal momento che gli utenti preferiscono cliccare piuttosto che inoltrare una mail: il reale valore delle reti sociali è nella condivisione”.
Per spiegare come ciò possa essere utile alle imprese, Strauss ha indicato l’esempio di TopSpin, un music store che commercializza artisti come Eminem, Brian Eno e i Beastie Boys. Sarebbe infatti molto utile agli artisti (e soprattutto ai loro manager) scoprire i loro più grandi fan, quelli che fanno di più per diffondere parola dei loro album e concerti. Magari è facile individuare i grandi acquirenti, ma non lo studente che non può permettersi il deluxe box da 250 dollari… ma che convince allo stesso tempo tutti i suoi amici ad acquistare il nuovo album.
“Per capire come la campagna funziona, è necessario capire come il messaggio viene trasferito lungo la catena”, ha detto Strauss. E con la sua squadra ha forse reso tutto questo reale e misurabile. Basato completamente su una pubblica API, Vipli.st è ora alla ricerca di nuovi sviluppatori che possano rendere ancora più affascinante la ricerca. [Fonte: ReadWriteWeb.com]
Questo potrebbe essere il primo passo verso una misurazione che nel social media marketing ha sempre rappresentato una chimera difficile da interpretare, se non a fine di ogni campagna. E forse aiuterà anche a scoprire i reali influencers nascosti nelle comunità, magari per premiare finalmente i reali consumatori che spesso sono stati trascurati dalle logiche del mercato. E voi che ne pensate?