Sarà per la scarsa fantasia dei programmatori, o forse per la troppa fretta di arrivare negli app store cavalcando l’onda mobile del mercato, ma una cosa è certa: le apps dei grandi nomi commerciali non soddisfano l’utenza.
Secondo un’indagine realizzata da Harris Interactive il 38% degli intervistati non sarebbero soddisfatti dalle applicazioni “di marca” come Starbucks, Nike, eBay e altre. Non solo: il 69% dei consumatori coinvolti nell’indagine, ritiene che un’esperienza negativa legata all’utilizzo delle apps di un marchio possa portare ad una svalutazione della brand equity, causando all’azienda un danno d’immagine non da poco.
La chiave di volta di tutta la questione starebbe nell’attenzione dedicata e dimostrata dagli sviluppatori nei confronti delle esigenze dei consumatori, che vorrebbero una app meno simile al sito web del marchio, meno orientata al marketing “nudo e crudo” e più semplice da usare!
Insomma, in linea con tutta la filosofia cardine del mondo mobile e del mercato delle apps, che ha fatto dell’ usabilità, immediatezza e utilità, i suoi punti di forza, senza dimenticare lo stile accattivante nella grafica e nella progettazione.
Anche Anthony Franco, presidente e co-fondatore dell’agenzia Effective UI che ha commissionato l’indagine, è d’accordo con la maggioranza degli intervistati ed ha aggiunto che, a suo parere, molte imprese sottovalutano le potenzialità delle applicazioni per smartphone e tablet, pensando a queste unicamente come ”micrositi“, senza sfruttare l’opportunità di offrire ai clienti qualcosa di più di una grafica sorprendente e un’efficace messaggio pubblicitario.
I consigli che Effective UI propone alle imprese che vogliano realizzare un’app in linea con le richieste dei consumatori sono sostanzialmente tre:
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Focus sulle esigenze dei clienti, studiate come il business insegna.
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Studiare la grafica ad hoc per ogni dispositivo, cercando di individuare quali siano i più utilizzati.
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Verificare che il set di funzionalità sia in linea con “l’esperienza mobile”, senza “scopiazzare” eccessivamente dal proprio sito web.