Appassionati di cucina, chef, esperti ai fornelli, "buone forchette", attenti alle linea, o lavoratori con poco tempo per preparare pranzi e cene, ognuno di loro ha sempre tenuto almeno un foglio in cui annotare ricette di tutti i tipi, da quelle più particolari, a quelle della "tradizione" tramandate da nonne e zie, ai ritagli raccolti qua e là tra le pagine dei giornali.
Internet permette di risolvere un dubbio sulla preparazione, trovare un'idea per una cena o uno spunto per un dessert particolare con pochi click e Google, che indovina sempre i trends, ha infatti dedicato un'apposita area alla ricerca di ricette. Il web 2.0, però, non poteva lasciare fuori gli amanti della cucina e così, tra i vari social network, spunta Recipefy, un'idea "made in Italy", figlia di Extendi, famosa anche per altri progetti sviluppati con Ruby on Nails.
Il serviscape di Recipefy è creato ad hoc per far rivivere l'atmosfera calda e rustica delle vecchie cucine, ma senza tralasciare un tocco di "modernità" data dalla perfetta integrazione con i vari social network. Facebook, Twitter e Google Buzz in primo piano per accedere al sito e condividere subito le proprie creazioni culinarie interagendo con i propri contatti. L'interfaccia è davvero semplice e intuitiva, sviluppata in lingua italiana, e una volta effettuato l'accesso si può inserire la propria ricetta ed esplorare quelle presenti sul social network, suddivise per portata.
L'idea alla base di Recipefy, infatti è proprio quella di creare un'unica piattaforma dedicata alle ricette per poterle condividere con un solo click. In perfetto stile Twitter, si possono trovare i propri amici e diventare follower dei contatti più interessanti per essere sempre aggiornati sulle loro novità culinarie; mentre da Facebook, viene ripreso il "mi piace" per segnalare il proprio apprezzamento. Non è l'unica nel suo genere: Forkd, infatti, offre lo stesso servizio, forse con un pizzico di interazione in più, ma stavolta l'idea italiana la spunta offrendo semplicità e la funzionalità. D'altronde, il "made in Italy" nel cibo vince quasi o sempre.
Ogni ricetta appartiene ad una categoria, che corrisponde alla portata, ha una foto, una lista di ingredienti e le informazioni che si trovano solitamente sui libri o riviste di cucina, oltre che i procedimenti descritti "passo passo" come in quelle che, trascritte su fogli, vengono passate da amici e conoscenti. I tags e la possibilità di commentare rendono però la ricerca e lo scambio di ricette un processo molto più interattivo e creativo.
Tuttavia, come spesso capita, si può anche essere "gelosi" di una ricetta e, in quel caso, si può scegliere di annotarla nel proprio Ricettario virtuale, ma di non pubblicarla sul social.
Insomma, Recipefy con il suo claim "Cosa vuoi cucinare oggi" invita a passare dal taccuino al ricettario 2.0
Inoltre, oltre che per i cuochi, più o meno "provetti", per cui rappresenta un'ottima "vetrina, può essere interessante anche per coloro che hanno un ristorante per "svelare" le proprie ricette, condividerle sui social e, contemporaneamente, conoscere i gusti dei propri clienti. Chissà se quelli di Extendi hanno pensato anche ad un riscontro sul lato b2b.