C'è da dire che non manca la fantasia ai ragazzi di Mark Zuckerberg. Con una mossa a dir poco autoreferenziale, il più grande social network del web lancia il primo laboratorio per mettere in mostra la propria creatività in ambito social advertising... su Facebook.
Si chiama Facebook Studio, una vetrina dove ognuno può, è proprio il caso di dirlo, condividere il proprio lavoro. Tutto qui? No, ovvio, perché che studio di advertising sarebbe senza un award?
Poche regole, basate sul gradimento del pubblico che sarà misurato, guarda un po', attraverso i "like":
Tutte le campagne eccetto le "new entry" iniziano nella Gallery. Le "new entry" che hanno un alto standard e in più ricevono un considerevole numero di Like sono promosse nello Spotlight. Tutti i lavori nello Spotlight saranno giudicati da un panel, che decide a chi assegnare i premi. In sintesi, un grande lavoro e i like portano allo Spotlight, che porta ad essere giudicati... e ai premi!
(Originale in inglese: All accepted entries begin in the Gallery.
Entries that meet a high standard in addition to receiving a substantial number of Likes are promoted to the Spotlight.
All work in the Spotlight is reviewed by a judging panel, which decides awards.
So to summarize, Great work and Likes lead to the Spotlight, which leads to judging... and awards!)
Per ora nella gallery d'apertura ci sono nomi decisamente importanti del panorama industriale mondiale: BMW, Coca Cola, Ritani e molti altri. Per ogni campagna viene riportata la storia della creatività, l'agenzia che ha sviluppato l'idea creativa, le performance, oltre che gli obiettivi, il target di riferimento e la lingua della stessa campagna.
"Facebook Studio è il luogo per imparare, condividere il tuo lavoro e trovare ispirazione (in inglese: Facebook Studio is a place to learn, share your work, and find inspiration)" recita l'incipit della nota a piè di pagina che racconta cosa sia Facebook Studio: niente da dire, per i creativi di tutto il mondo sarà certamente uno spazio interessante.
Purtroppo, se si sbircia fra le creatività in lingua italiana, non se ne trova per ora neanche una... Chissà che la prima non venga da qualche lettore di Ninja Marketing!