Chiude i battenti il Festival delle webradio universitarie che quest'anno si è svolto a Unical, Università della Calabria, Cosenza, organizzato da PonteRadio e da RadUni, l'associazione che riunisce più di 20 radio universitarie italiane.
Tre giorni di musica con main sponsor Telecom e Radio Deejay, contest per premiare le band emergenti e i format più graditi dagli ascoltatori. Tante dirette radiofoniche dagli stand in giro per il Campus.
Il tema di quest'anno è stato il web e la PA, con Gioia Lovison, presidente di RadUni e responsabile delle relazioni istituzionali dell'Università di Padova e Daniele Gambarara, delegato per la webradio di Unical, ne hanno discusso Marco Camisani Calzolari, docente di comunicazione aziendale e linguaggi digitali all'università IULM, Daniela Vellutino, docente di comunicazione pubblica e linguaggi istituzionali all'università di Salerno, Andrea Ciani, presidente Aicun, l'associazione che riunisce i comunicatori degli atenei italiani.
"I tagli alla comunicazione della PA fatti dalle ultime leggi finanziarie mettono in crisi anche le strutture che si occupano di comunicazione nelle Università" per Andrea Ciani dell'Aicun. "La legge 150/00 sull'informazione istituzionale e la comunicazione pubblica è inapplicata e questo ha due effetti negativi congiunti: la PA italiana è lontana dagli obiettivi fissati dalla Ue nel programma Agenda digitale e non avrà la leva per un'innovazione bottom up che i nostri laureati, ormai nativi digitali, potrebbero apportare" per Daniela Vellutino, docente di Comunicazione pubblica di Unisa. "Non esistono ancora strumenti di rilevazione degli ascolti dei media digitali e questo non facilita le revenue pubblicitarie" per Marco Camisani Calzolari, docente di linguaggi digitali allo IULM.
I Ninja si sono divertiti molto a sentire le tante e diverse voci degli spekears webradio ed hanno apprezzato l'ospitalità delle Relazioni Esterne e Comunicazione di Unical, ringraziano per questo il capo ufficio stampa Francesco Kostner. ;)