Nell’ampio panorama degli strumenti utili al finanziamento di un’idea d’impresa, in questi ultimi anni, si sta facendo sempre più largo il modello del Crowdfunding. Secondo la definizione tratta dal sito di Alberto Malossi, the kapipal manifesto, il crowdfunding descrive un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizzano il proprio denaro in comune per supportare gli sforzi di persone ed organizzazioni. Il nostro Malossi, identifica inoltre i 5 punti cardine intorno al quale dover costruire la disciplina del crowdfunding: i tuoi amici sono il tuo capitale, i tuoi amici ti aiutano a realizzare i tuoi sogni, il tuo capitale dipende dal numero di amici, il tuo capitale dipende dalla fiducia che riesci a inspirare ed infine il tuo capitale cresce intorno al passaparola.
Cenni Storici
Uno tra i primi esempi di piattaforme di crowdfunding risale al 2005 con Kiva che nel giro di un anno dal suo lancio è riuscita a raccogliere 500.000$ per il finanziamento di progetti no-profit e nel 2015, secondo quanto annunciato dal suo fondatore Premal Shah, conta di raggiungere il traguardo del miliardo di dollari (fonte: Techcrunch). Non di meno, un altro illustre utilizzatore del modello di crowdfunding, è stato Barack Obama, che per finanziare la campagna elettorale alle presidenziali del 2008 ha adoperato questo sistema di finanziamento diffuso (ovviamente affiancandolo ai modelli tradizionali) al fine di rendere gli elettori americani: diretti portatori di interesse della campagna.
Ad oggi è possibile distinguere due tipologie di piattaforme di crowdfunding: piattaforme generaliste rivolte al finanziamento di qualsiasi genere di progetto (come l’italianissima Eppela) e piattaforme specializzate in settori specifici (come KickStarter per il finanziamento di progetti di artisti, creativi e musicisti).
Il caso Grow VC
Il modello Grow VC, invece, si distingue per essere il primo, e forse l’unico, esclusivamente dedicato alle startup ad alto potenziale di innovazione tecnologica. Nato da un’idea dei finlandesi Jouko Ahvenainen e Valto Loikkanen, Grow VC è la piattaforma globale dedicata agli imprenditori ed ai loro bisogni che intende democratizzare il processo di finanziamento delle startup (in contrapposizione ai meccanismi tradizionali che loro definiscono opachi e misteriosi). Presente in tutto il mondo, ad oggi può vantare numeri di tutto rispetto tra cui: 9200 membri registrati, circa 19 milioni di $ di capitale disponibile e un portfolio di 2200 startup. Finalizzato principalmente all'investimento early stage, Grow VC è una comunità online dove gli imprenditori possono connettersi con esperti, potenziali fondatori, clienti e partner all’interno di un ecosistema che mira a facilitare la realizzazione dell’idea d’impresa.
La piattaforma Grow VC prevede tre tipologie di users: startups e/o imprenditori, fondatori ed esperti. Le startups rappresentano l’elemento centrale, ed intorno ad esse, ruota tutto il sistema dei servizi offerti dalla piattaforma. Ogni profilo startup può avere più imprenditori collegati ed un imprenditore può avere più di una startup. Ovviamente per accedere al profilo imprenditore bisogna aver creato una propria startup oppure far parte di un team. I funders, invece, sono investitori privati di vario tipo, dai BA ai VC passando per i semplici cittadini con la passione dell’ICT. I funders possono effettuare le scelte in merito a quali investimenti praticare in funzione dei propri interessi e della propria expertise. Infine gli experts sono coloro i quali forniscono servizi e consulenze alle startup come: avvocati, esperti di marketing, account o incubatori. Gli esperti possono essere chiamati da una startup per dare lustro e più credibilità al team oppure possono investire parte del loro lavoro su una startup ricevendo in cambio una quota di equity della società.
Un esempio.di una startup nata sotto l’egida di Grow VC è Emagist, compagnia di entertainment website con sede a Hong Kong, la quale in pochissimi mesi è riuscita a ottenere finanziamenti per l’avvio della propria attività oltre che contatti con VC in Europa, Stati Uniti e China.
Dal 12 luglio 2011 inoltre, a seguito delle richieste del mercato, Grow VC ha reso disponibili nuovi strumenti gratuiti a beneficio delle imprese. Gli utenti difatti possono utilizzare il servizio gratuitamente ed accedere più facilmente alla comunità di imprendtori e investitori. In particolare è stato migliorato il sistema di microinvestimenti: tutti ora possono efficientemente effettuare microinvestimenti nelle imprese presenti su Grow VC e quest’ultime possono raccogliere capitale impostando esse stesse gli obiettivi parziali e totali di reperimento di capitali.
Grow VC, come anche il modello del crowfunding in generale, rappresentano a mio avviso, un’ottima opportunità da tenere in considerazione soprattutto nel momento in cui si ha bisogno di reperire capitali per finanziare la propria attività.