Un paio di mesi fa vi avevo parlato del nuovo logo di Levi's e mi ero avventurato a fare una panoramica di tutti i loghi che, evolvendosi, tendono verso il maggior minimalismo possibile. Apprendo che anche la Hewlett Packard si è affidata alla Moving Brands per un restyling del logo, già abbastanza minimale di per sè. E non ci credevo neanch'io, ma forse hanno raggiunto il risultato a cui ogni disegnatore di loghi aspira: creare un oggetto il più semplice possibile, ma allo stesso tempo estremamente riconoscibile.
Volete sapere come hanno fatto? Per trasformare HP in un "moving brand" ci sono voluti tre anni di workshop di co-creazione con gli azionisti, i laboratori di ricerca e sviluppo, i designer dei prodotti, gli analisti di mercato. Il tutto è stato chiamato "Human Progress". Alla fine si sono resi conto che pensavano a se stessi come ad una commodity, un componente hardware, quando c'era molto di più. E per comunicarlo in modo efficace serviva un brand iconico che avesse continuità con la grande eredità della multinazionale, ma che fosse allo stesso tempo nativo digitale, coerente con il contesto e in continua evoluzione.
Il giusto compromesso è stato individuato nell'inclinazione di 13 gradi: delle lettere del logo, dei font utilizzati, delle fustellature nelle confezioni, delle strisce colorate negli sfondi dei cellulari/tablet/computer, insomma qualsiasi cosa dovrà essere inclinata di 13 gradi nei limiti del possibile. Questo porterà in futuro ad un logo formato da un solo rettangolo, inclinato di 13 gradi ovviamente.