Dopo aver catturato l'attenzione del mondo con Kony 2012, il video che racconta le atrocità del ribelle ugandese, diventato presto il più virale della storia, Invisible Children è finita nell'occhio del ciclone per questioni decisamente meno nobili. Jason Russell, co-fondatore dell'associazione, è stato infatti posto in stato di fermo un paio di giorni fa dalla polizia di San Diego per atti osceni in luogo pubblico.
A quanto pare Russell è stato fermato mentre, nudo e in evidente stato di alterazione, si masturbava per strada e danneggiava qualche auto. Secondo quanto riferito da un'agente l'uomo non è stato arrestato poiché le bizzarre frasi che continuava a pronunciare ne manifestavano l'evidente necessità di essere trasferito in un centro medico.
Ben Keesey, CEO di Invisible Children, ha rilasciato ieri un comunicato stampa:
"Jason Russell sfortunatamente è stato ricoverato per esaurimento, disidratazione e malnutrizione. Ora sta ricevendo le necessarie cure mediche e sta cercando di rimettersi. Le ultime due settimane hanno portato forti conseguenze emotive su tutti noi, specialmente su Jason, conseguenze che si sono manifestate in questo sfortunato incidente di ieri. La passione di Jason e il suo lavoro hanno fatto tanto per aiutare tanti, e ci distrugge vederlo a che fare con questo problema di salute. Vorremmo sempre bene e supporteremo sempre Jason, e vi chiediamo di rispettare la privacy della famiglia in questo difficile momento."