Si è concluso ieri lo Startup Weekend Catania, svoltosi in contemporanea con gli eventi gemelli di Parigi (Francia), Glasgow (UK), Wroclaw (Polonia), Murcia (Spagna) e Prishtina (Kosovo).
Tre giornate di lavori ospitati dal Business Center Beasy Bureau e frutto dell’impegnativa organizzazione ad opera di Peppe Sirchia, Rocco Miccichè e Alessio Vasta, coadiuvati da Lorenzo Sfienti, partner di Indigeni Digitali, per la comunicazione dell’evento.
Noi di Ninja Marketing abbiamo partecipato all'evento ed oggi lo condividiamo con Voi!
Che cos’è lo Startup Weekend
54 ore per plasmare una startup, dal venerdì pomeriggio alla domenica sera. Una “palestra” per sviluppatori, designer, business e marketing developer, product manager , che hanno avuto modo di confrontarsi con mentor ed investitori per affinare il progetto e provare a trasformare un sogno dai contorni sfumati in un’attività imprenditoriale secondo la logica del “Non c’è problema!”.
Realmente si tratta di un’opportunità per chi si presenta con in mano una semplice idea e necessita dell’ “how to”, nonché di collaboratori per costruire il team, di networking e di un pò di incoraggiamento per credere nel proprio sogno.
Cos'è accaduto nelle tre giornate catanesi
Sold out! Previsti 40 partecipanti, si sono dovuti chiudere i cancelli a quota 83 registrati per overbooking.
Il venerdì pomeriggio i partecipanti hanno avuto a disposizione 60 secondi per presentarsi ed introdurre in pillole l’idea. Si sono presentati gli sponsor A-tono, CrowdEngineering e Neodata e si è proceduto alle votazioni che hanno promosso 11 idee a proseguire per la giornata di “laboratorio” del sabato.
Queste le idee finaliste: GameBet, Condividual.com, EVA.ME, FlaskLab, ClapTrip, GDG Bottle, Te l’avevo detto, Burlesque, Opinion Analysis, Centesimo Drive, ArteUVA.
(per una sintesi di ognuna consultate la pagina Facebook dell’evento qui, oppure potete visualizzare le presentazioni su Slideshare qui).
Le 11 startup in gara hanno costituito dei team integrando gli “esclusi”, in modo da consentire a tutti di beneficiare dell’incontro con i coach nell’ambito di gruppi di studio volti a predisporre le presentazioni per i pitch finali. Oltre ai coach moderatori, sono intervenuti docenti di marketing dell’Università di Catania, imprenditori, consulenti business, marketing e legal, per arricchire il confronto con i giovani startupper, entusiasti anche per l’arrivo a sorpresa di Working Capital di Telecom Italia.
Nel pomeriggio conclusivo lo spazio è stato dato ai pitch. Tra l’emozione della “prima volta” e le risate di chi ha gestito la presentazione come un momento di intrattenimento in grado di strappare piacevoli risate al pubblico in sala, sono stati dedicati 5 minuti per pitch più eventuali 2 minuti per rispondere alle domande della giuria composta, tra gli altri, da: Working Capital, Vertis SGR, Fondo Ingenium di Meta Group, Giovani Imprenditori di Confindustria Catania, e Top-IX.
Le votazioni hanno valutato la customer validation, il business model, l’execution e, parametro extra, la mobile execution, ciò al fine di eleggere i tre vincitori, oltre ad assegnare un premio extra alla miglior mobile app.
And the winner is?
In un clima assolutamente informale, amichevole, divertente e solidale, sono stati eletti i vincitori.
Il premio per “miglior mobile app” è andato a ClapTrip, aggiudicandosi tre giornate di formazione presso US Android messe in palio da Etna Training.
Il 3° e 2° posto sono andati, rispettivamente, ad Opinion Analysis e GDG Bottle. Ma il vincitore assoluto è stato “Te l’avevo detto”.
Carlo Puglisi ed il neo-costituito team hanno trionfato portando sul podio le “profezie” attraverso un’applicazione per social network che con ironia può entrare nelle pagine social dei consumatori incidendo sui loro stili di comportamento (visualizza la presentazione dell’idea vincitrice qui).
Con il frastuono degli applausi dei presenti, che hanno apprezzato l’ironia e la capacità di coinvolgere gli ascoltatori a condimento di un’idea originale, seppur ancora da perfezionare nel modello di business e nella strategia di marketing, è stato assegnato il premio di un anno di hosting da Top-IX, l’Amazon italiana; un anno di mentorship presso Working Capital; supporto al business planning da parte di CentoCinquanta; un anno di iscrizione al Job di Confindustria Catania, ed un mese di co-working presso il Business Center che ha prestato i locali all’evento.
Insomma, opportunità di formazione, crescita e networking che sono state offerte, con sottili differenze, a tutti i vincitori per avviarli al confronto con il mercato e gli investitori. Tra i presenti in sala è trapelato l’interesse a supportare già qualche idea.
La logica del “Non c’è problema: lo startup weekend trova una soluzione per te” evidentemente ha funzionato.
Riflessioni a posteriori di chi ha reso il tutto possibile
A questi giovani facilitator dell’evento si deve riconoscere il merito di aver messo in piedi un’occasione per far uscire allo scoperto valide idee, ma in un contesto dove la competizione è rimasta fuori dalla porta. I sorrisi e la collaborazione hanno fatto da padroni, insieme all’elevata professionalità delle persone che hanno messo le loro competenze a disposizione dei giovani startupper.
E’ in un contesto amichevole ed informale che le idee trovano terreno fertile per crescere!
Peppe Sirchia parla soddisfatto a riflettori spenti:
“Abbiamo iniziato a Novembre questo percorso perché volevamo costruire qualcosa sul territorio, dare risalto alla "cultura startup" e far capire che si può anche creare impresa dal basso.
Oltre alla sorpresa legata all’elevato numero di richieste pervenute, oltre le aspettative, le emozioni forti le abbiamo ricevute anche nel vedere i ragazzi partecipare attivamente sia ai talk che alle fasi di lavoro, vederli interagire con i coach in maniera attiva; questo ci ha fatto capire che c'è una forte voglia di costruire qualcosa”.
Peppe continua:
“Al di fuori dai premi "ufficiali", io ed il mio socio, in veste di Meedori, abbiamo deciso di "adottare" una di queste startup per accompagnarla in questo processo di crescita, cercando di trasferire la nostra esperienza ed ottimizzare al meglio quello che hanno guadagnato.
Sono stati sei mesi di duro lavoro, ma i ragazzi ed il territorio ci hanno restituito tutto molto più amplificato. Catania ha dimostrato ancora una volta che è pronta per proporsi come startup city del Mediterraneo. Sono convinto che sentirete presto parlare di noi.”
Anche Lorenzo di Indigeni Digitali ha voluto esprimere la sua opinione in merito al vento fresco che sta "accarezzando" Catania e la Sicilia per diffondere una sempre maggiore cultura imprenditoriale:
“Gli esperti dicono che nei momenti di crisi emerge sempre il buono dal Paese. A Catania sta cambiando qualcosa ed i giovani si propongono come acceleratori del cambiamento, infondendo nuova linfa e mettendosi in gioco in prima persona.
Lo Startup Weekend è stata la ciliegina sulla torta di questo primo step di un percorso che certamente non finirà qui!”.
Cambiamento, innovazione e collaborazione possono essere le tre parole chiave di un evento che merita i nostri complimenti ed un grande applauso di incoraggiamento per proseguire in questo percorso di successo.