Belle, sorridenti, curiose, ma soprattutto geek. Anche Brescia entra a pieno titolo a far parte del network delle Girl Geek Dinners – il progetto tutto al femminile nato dall’idea di Sarah Blow, software engineer inglese stanca di ritrovarsi in netta minoranza alle conferenze tecniche del settore. Un movimento oggi diffuso in tutto il mondo attraverso più di 66 gruppi che proprio ieri festeggiava il suo Geek Pride Day.
All’appuntamento al gourmet store del centro storico Buonissimo sono arrivate in 60 - invidiatissime, i posti sono stati esauriti nel giro di un paio d’ore dall’apertura delle iscrizioni.
Foto all’entrata, accredito attraverso una molletta personalizzata (ebbene si, le geek girls bresciane amano il fai-da-te), consegna degli apprezzatissimi gadget e ritrovo nell’area libreria. Il tutto accompagnato da un’eccitazione mista allo stupore e da tweet, post e check-in, ma anche tante chiacchere e da un gustoso buffet.
Segue la presentazione del team di organizzatrici: Milo, Bianca, Micol, Laura e Elena. Cinque concentrati di energia e di sorrisi che nella vita sono professioniste del web e nel tempo libero anche. Almeno da quando l’idea di portare il progetto Girl Geek Dinners a Brescia si è trasformata in realtà.
Uno sforzo assolutamente ripagato nel vedere l’entusiasmo delle ospiti nel seguire i due speech della serata.
Il primo tenuto da Linda Serra, vulcanica fondatrice delle Girl Geek Dinners Bologna e intitolato “Born To Be Geek Girls” – nel quale ha sottolineato l’importanza di interagire con il territorio e le istituzioni e ha fornito dati illuminanti sulla maternità come occasione professionale, uno stop forzato dai soliti ritmi che consente di avere più tempo per fare ricerca, networking e per attingere dalla conoscenza collettiva della rete.
Dopo Linda ha preso la parola Luigina Foggetti, co-fondatrice del primo team di Girl Geek Dinners Italia (ora GGD Milano) e mamma tecnologica, con l’intervento “Vita da Geek: quando la vita si fa dura i geek cominciano a smanettare”. Il racconto di stressanti incombenze della vita quotidiana che la tecnologia semplifica e di originali espedienti per ritagliarsi dei momenti geek - Luigina appoggia l’iPad sulla capote del passeggino e naviga mentre porta i bimbi a passeggio.
A seguire le geek girls si sono divise in squadre, e via di networking reale, per scatenarsi nei giochi. Ricerche affannate nel web, corse tra i tavoli, borse rovesciate per totalizzare più trucchi, meningi spremute, ma soprattutto tante risate.
Tirando le somme: davvero una bella serata e una grande risposta dalle donne tecnologiche di Brescia, un riscontro tanto positivo da stupire. Evidentemente l’iniziativa è arrivata a colmare un vuoto in una città in cui il fermento sui temi del web è costante.
Non ci resta che aspettare il prossimo GGD Brescia, le geek bresciane sono tante e non aspettano altro.
Seguite le loro imprese nel blog Girl Geek Dinners Brescia!