Questa volta ad avere un inciampo di percorso per scelte di marketing non proprio geniali è il colosso Bic. La grande azienda ha lanciato nell'Aprile 2011 una penna tutta al femminile, "progettata per stare bene tra le mani di una signora", chiamata Bic "For Her".
Inizialmente passata inosservata, da qualche settimana, probabilmente a causa dell'avvicinarsi del rientro a scuola, ha iniziato ad attirare l'attenzione e a far parlare di sè, in modi spesso non edificanti.
La penna, dal packaging "femminile" rosa e viola, o costellata di decori o strass, ha attirato miriadi di commenti sarcastici e divertenti sul sito Amazon.com, meritandosi anche una pagina dedicata su Tumblr.
Le polemiche scaturiscono dal fatto che la divisione di genere tra penne Bic e penne Bic For Her, che hanno operativamente parlando la stessa funzione, risulta essere sessista e retrograda.
Molti dei commenti lasciati su Amazon infatti, vertono proprio su questo aspetto: a che serve distinguere la penna per signore? Queste non sono forse in grado di scrivere anche con altri strumenti? Perchè solo alle donne dovrebbe piacere il rosa o il viola? O perchè si accosta una donna al colore rosa o viola? Ma una penna non è una penna in ogni caso?
Molte donne quindi, si sono sentite in un certo senso offese dalla distinzione attuata da Bic, ma piuttosto che reagire con proclami sulla parità dei sessi, gli utenti di Amazon, donne e non, hanno giocato sfoderando l'ironia e generando un tam tam incredibilmente efficace.
Commenti che giocano sul "sesso debole":
Ho comprato queste penne per scrivere la lista della spesa, a piedi nudi in cucina. Ma la confezione era così difficile da aprire che ho dovuto aspettare che mio marito tornasse dal lavoro per farmela aprire! Poi ho provato ad usare questi aggeggi. Non sono riuscita a scrivere più di due parole di fila perchè continuamente distratta dal bellissimo inchiostro rosa luccicante che usciva da questa bella penna. Ho dovuto nuovamente chiedere aiuto a mio marito per la lista della spesa. "uova, latte, medicine per la mia prossima lobotomia.." Le donne sono così stupide, non è vero?Commenti dal punto di vista maschile/maschilista:
Mia moglie ha sempre voluto il divorzio, ma quando è arrivato il momento di firmare le carte mi sono sbellicato di ridere nel suo tentativo di usare le mie penne Bic. Stupida donna, come poteva utilizzare queste penne?, non conosce la virilità della penna Bic onnipotente? Le sue mani non riuscivano a gestire la sua potenza e il testosterone. Poi Bic ha creato questo demone: uno strumento per consentire alla donna di scrivere. Non sono più i giorni in cui ho potevo rinchiudere mia moglie nelle segrete del mio seminterrato. Bic ha aperto il vaso di Pandora. Ora sono un uomo amareggiato e solo. Bic mi è costata il matrimonio!! * Scuote il pugno in aria con rabbia *
Commenti che osannano ironicamente il prodotto:
Prima di queste penne non ero niente. Ero una donna insignificante, che scriveva cose senza senso con delle penne troppo grandi che mi facevano apparire ridicola. [...] Ma ora… Ora è tutto diverso. Queste penne mi hanno cambiato la vita, non soltanto la mia calligrafia. Queste penne mi hanno liberata..Commenti negativi che riguardano "l'utilizzo domestico"
Mio marito me ne ha regalato un pacchetto, ma non so cosa farmene. Sono troppo sottili per usarle come mattarello. Non posso scodellarci la minestra. E con quella punta sottile non posso nemmeno affettarci la verdura!
..e per finire commenti che richiamano sex toys:
Penne per lei. Sono dotate di batterie con piccoli motori vibranti?
Bic ritiene che, in qualche modo, le donne non siano in grado di usare le stesse penne che vengono commercializzate per i non-donne?
Siate allora sicuri di prendere graffette per lei, punti metallici per lei, puntine da disegno e post-it per lei. Il tutto ad uno sconto del 20% sul prezzo, sia ben chiaro.
Questi sono solo piccoli esempi della reazione della rete, di utenti che hanno lasciato commenti sarcastici infarciti di luoghi comuni per sottolineare come Bic abbia fatto un passo falso, probabilmente basandosi strettamente su ricerche di mercato e dati, senza pensare alla logica.
Ciò che ne è scaturito risulta essere un'interpretazione geniale dei luoghi comuni, delle dicerie e dei pregiudizi sessisti e obsoleti che siamo abituati a combattere, legando gli utenti nel grande gioco della "presa in giro".
Sicuramente chi ha pensato questa azione di marketing non è stato attento alle possibili conseguenze, con un po' di ingenuità e inconsapevolezza. Probabilmente la diversificazione del prodotto avrebbe portato a margini più ampi di vendita e avrebbe evitato tali polemiche (seppur ironiche) se solo si fosse omessa la dicitura "For Her".
Voi che ne pensate?