Prima un rumor, poi le prime notizie trapelate dai vertici di Canonical (l'azienda sponsor del sistema operativo Ubuntu), in seguito le conferme e le prime indiscrezioni sulle date di arrivo di Steam per Linux. Pare che ormai, lo sbarco della versione beta di una delle più importanti piattaforme di distribuzione digitale sul sistema Open Source, sia questione di giorni.
Recentemente, infatti, Canonical ha dichiarato che sta collaborando dietro le quinte con diverse case produttrici di hardware, tra i quali si possono nominare Nvidia, Intel e AMD per fornire tutto il supporto necessario ad un esperienza di alto livello per i gamers che sull'hard disk hanno installato Linux.
Pinguino e gaming non sono mai andati d'accordo, anzi, gli hardcore gamers hanno sempre dovuto affidarsi a Windows per giocare ai loro titoli preferiti, mentre i più irriducibili Linux-users dovevano utilizzare una macchina virtuale che facesse girare Windows su Linux, perdendo molto in termini di prestazioni.
Ora invece, complici le preoccupazioni di Valve per Windows 8 e l'eterna voglia delle distribuzioni di Linux di espandere la propria quota di utenti attraendo pubblici nuovi, hanno reso possibile il sodalizio tra Steam e il famoso sistema operativo Open Source.
Nonostante le polemiche di Richard Stallman (il principale sostenitore del software libero), che ha bollato come "non etica" l'entrata di giochi "non Open Source" nell'ambiente Linux, il progetto di rendere Linux un sistema operativo game-friendly pare procedere senza intoppi.
I titoli che dovrebbero presto sbarcare su Linux sono diversi: si va dagli strategici come Crusader Kings 2 agli sparatutto come Serious Sam 3. La lista, composta fin ora da 21 giochi, è destinata ad allungarsi presto secondo gli esperti.
Se l'arrivo dei giochi, nel 2013, scioglierà i primi dubbi, ora restano aperti alcuni interrogativi: che impatto avrà l'entrata di Steam su Linux? Per quanto Windows rimarrà la piattaforma preferita dai gamers?