Corleone: a sentire pronunciare il nome di questa cittadina siciliana viene in mente la saga de Il Padrino e tutta la tormentata storia della mafia in Sicilia. Ma un folto gruppo di ragazzi non sta a questo stereotipo ed ecco che dà vita a visitcorleone.com, un portale dedito al turismo nella città di Corleone, nato con l'intento di divulgare legalità, folklore e la vera storia della cittadina siciliana, fatta non solo di malaffare.
Il team dell'associazione
Dietro al portale visitcorleone.it troverete l’associazione Turistica "Corleone on Tour" in grado di offrire servizi di alta qualità. Fra le file dell'associazione e del portale abbiamo mediatori linguistici, esperti in antropologia e psicologia, esperti in marketing, un grafico, un web design, un esperto del settore ristorazione e un esperto in organizzazione di eventi volti al turismo.
Descriveteci l’idea e come siete riusciti a concretizzarla
"Visitcorleone nasce dall’idea di un gruppo di giovani che intendono spendere le loro competenze all’interno del territorio corleonese, offrendo un servizio di qualità ai numerosi turisti che visitano Corleone. Lo scopo è quello di mostrare un’altra Corleone, che non è solo il paese della mafia, ma è una città che ha combattuto e combatte contro la mafia, ha una storia di oltre 2000 anni, è ricca di beni artistici, culturali, architettonici e naturali di inestimabile bellezza.
Il nostro progetto si concretizza con l’apertura di un punto di informazione per i turisti, con la promozione culturale e sociale tramite l’offerta di numerosi tour e la diffusione online della storia di Corleone attraverso il portale ed offline tramite la ricerca e l’offerta di libri e/o oggetti-simbolo della tradizione siciliana".
Il progetto ha trovato ostacoli sul territorio?
"Il progetto è stato ben accolto dai cittadini di Corleone. Adesso, sono i giovani con nuovi occhi e nuove idee che narrano la storia del territorio corleonese, guidando i turisti curiosi di scoprire il patrimonio culturale siciliano e l'immensa forza e voglia di legalità che fiorisce di giorno in giorno. Numerosi sono stati gli incoraggiamenti e gli apprezzamenti ricevuti dai nostri concittadini per questo nostro progetto volto a valorizzare il turismo e la legalità nel territorio".
Siete riusciti a ribaltare un problema in opportunità imprenditoriale: le istituzioni in cosa vi sono venute incontro? E i privati?
"Visitcorleone prosegue le sue attività e il suo progetto grazie all’impegno di ciascun socio. Purtroppo le istituzioni locali non si sono prodigate per la nostra associazione, probabilmente la motivazione sta nella crisi economica in cui ci troviamo che per le amministrazioni locali e regionali ha maggiore priorità su tutte le altre attività che nascono e/o necessitano di una piccola collaborazione. In ogni caso ci auguriamo che in futuro possiamo attuare forme di collaborazione con il settore pubblico e con le amministrazioni locali.
Per quanto riguarda i privati vorremmo ampliare la rete di collaborazione con altre attività presenti nel territorio del corleonese e dei paesi limitrofi".
Espanderete il progetto in altre zone d'Italia simili a Corleone?
"Attualmente siamo concentrati su Corleone, dove vorremmo consolidare maggiormente la nostra presenza e la nostra assistenza a chi vuole immergersi nella cultura siciliana. È possibile che in un futuro rivolgeremo la nostra attenzione anche su altri siti sensibili simili con una forte determinazione nel ribaltare le problematiche che si presentano in opportunità di guadagno, di turismo e di rilancio territoriale".
Qual è il vostro target? Solo turisti americani affascinati dalla storia sul padrino?
"Il turismo che accogliamo in Corleone non si ferma ai visitatori americani anche se, sicuramente molti turisti sono incuriositi dalla storia della mafia, e da Corleone: paese che incuriosisce e intimorisce nello stesso momento. Molti turisti conoscono una storia della mafia distorta, basata molto sulle scene del film il Padrino. Ma, grazie alla nostra associazione, i turisti che visitano Corleone fanno ritorno a casa con la vera storia di Corleone, della mafia e dell’antimafia, delle bellezze naturali, culturali e artistiche presenti in questa magica cittadina.
E noi siamo fieri di diffondere e promuovere un’altra “storia”, anzi la vera storia, di un paese troppo spesso stigmatizzato e poco conosciuto nella sua vera natura".
Speriamo che questo neonato progetto possa essere d'esempio a tutte quelle località italiane che vivono a contatto con realtà poco felici e ricerchino quella nobile voglia di risorgere dal malaffare per fare di ogni problema un'opportunità di cultura, di sano turismo e d'imprenditoria.