La crisi economica internazionale ha colpito duramente l'industria automobilistica in tutto il mondo e ha costretto i produttori a mettere in atto cambiamenti veloci e radicali per propiziare la ripresa del settore.
Molti produttori hanno portato a termine con successo queste traformazioni e hanno reso le proprie piattaforme più efficienti, rilanciando le vendite (soprattutto negli USA) e abbassando i costi.
Attualmente il settore automotive sta attraversando una fase di rapida espansione tecnologica che interessa molte discipline, come la chimica per quanto riguarda le batterie, l'ingegneria dei materiali per lo sviluppo di materiali ultraleggeri e l'elettronica di consumo per dotare le automobili di tutti i dispositivi di intrattenimento che richiedono oggi i clienti.
Diventa dunque estremamente difficile e dispendioso per le aziende riuscire a seguire con la stessa concentrazione tutti questi fronti.
In uno scenario di questo tipo diventa meno rilevante il peso dei singoli produttori e risulterebbe essere vincente invece un approccio in cui ciscun produttore funga da “system integrator” di tecnologie realizzate da terzi.
Booz&co. ha individuato tre argomentazioni intorno alle quali ruoteranno le scelte decisionali dei produttori di automobili nel 2013.
1) Innovazione
In tema di innovazione la parola d'ordine è partnership. I produttori dovranno lavorare a stretto contatto con gli sviluppatori delle singole tecnologie e strudiarne l'integrazione sui veicoli.
Si parla di batterie per veicoli elettrici e i relativi sistemi di gestione del calore che le stesse producono; di integrazione con smartphone e tablet; di sistemi avanzati per evitare incidenti e di assistenza al parcheggio; dell’impiego di materiali ultraleggeri per ridurre i consumi.
2) Il cambio di ruolo dei produttori
I principali produttori di automobili sono stati fino ad ora coloro che hanno creato la vera innovazione nel settore grazie agli ingenti investimenti in R&D.
Purtroppo ora, come anticipato, stare al passo con la miriade di nuove tecnologie diventa quasi impossibile, per cui quasi sicuramente i produttori si concentreranno sullo sviluppo di nuovi motori ibridi ed elettrici, mentre lo sviluppo delle altre tecnologie sarà concesso in outsourcing ai fornitori che hanno un know how molto verticale in campi specifici.
3) Strategie per il futuro
Dal punto di vista dei produttori si prevede che le aziende che avranno maggiore successo da qui a cinque anni saranno quelle maggiormente in grado di gestire al meglio il portafoglio delle tecnologie, decidendo quali sono quelle critiche che devono rimanere proprietarie e che devono essere gestite all'interno e quali invece è possibile esternalizzare.
Dal punto di vista dei fornitori la vera scommessa risiede nell'abilità di scovare e puntare sulle tecnologie che in futuro avranno maggiore possibilità di trovare largo impiego nei veicoli, abilità che sottintende un tasso di rischio molto elevato.
Conclusioni
Il quadro che emerge da questa analisi di Booz&co. lascia intendere che i player del settore automotive dovranno affrontare delle sfide molto impegnative nel 2013, sfide che richiederanno di rivedere le organizzazioni, di raffinare i processi di project e program management e di sviluppare una rete efficiente di partnership con fornitori e altri detentori di know how cruciale per lo sviluppo di prodotti di successo nei prossimi anni.