La Morte Nera cerca finanziatori: questa la notizia che sta facendo il tam tam su Internet da qualche giorno.
All’inizio si pensava che l’idea venisse da qualche folle che voleva veramente imbarcarsi nell’opera, ma dopo poco si è scoperto che era soltanto una burla o un'astuta strategia di marketing virale. La storia ha inizio il 14 novembre, quando sul sito "We The People" - il portale della Casa Bianca dedicato alla raccolta di richieste o proposte da parte dei cittadini - appare un post curioso, che chiedeva al governo statunitense di costruire la Morte Nera, la famosa stazione spaziale del film Star Wars in grado di distruggere interi pianeti.
La ragione principale della folle richiesta è quella di migliorare la sicurezza nazionale, creando nuovi posti di lavoro nel settore dell'edilizia e dell'ingegneria. Dopo che la proposta viene (ovviamente) bocciata dalla Casa Bianca, i burloni non demordono e pubblicano su Kickstarter il progetto, che presto fa il giro del mondo.
L'obiettivo del primo round di finanziamenti è di 20 milioni di sterline (da raccogliersi entro Aprile) e la cifra finale per costruire la stazione spaziale è di 543 quadrilioni di sterline, il che è sufficiente per rendere chiaro l'intento giocoso dell'iniziativa.
Al team responsabile della campagna infatti non manca il senso dell'umorismo, a giudicare anche dalle "perle" che si possono leggere sulla pagina dedicata al progetto. Tra le più divertenti ci sono "con una donazione di 10 sterline avrete il vostro nome su uno dei droidi che costuiranno la stazione", e "per mantenere bassi i costi sarà utilizzato esclusivamente hardware e software Open Source".
Bisogna però ammettere che il livello di ironia con cui la Casa Bianca ha risposto all'annuncio su "We The People" batte anche il loro. Nella lunga argomentazione con cui Paul Shawcross - Chief of the Science and Space Branch all'ufficio della Casa Bianca per l'amministrazione e il budget - spiega perché il governo non vuole supportare l'iniziativa si può trovare: "il costo della stazione è di 543 quadrilioni di sterline, stiamo lavorando sodo per ridurre il deficit, non per aumentarlo", e "perché spendere tutti quei soldi per una stazione che può essere distrutta da una singola navetta spaziale?"
Tutta una burla? Una campagna di viral marketing per conto di Kickstarter? Uno strano esperimento di sociologia di qualche ricercatore? Di certo per ora c'è solo il nome del responsabile, un certo Mr. Nick Petkovich residente nel Leicstershire, Regno Unito.
La vera follia però non è tanto il progetto in sè, ma il fatto che (nel momento in cui scrivo) più di 1400 persone hanno già donato il proprio denaro per la causa, raggiungendo la ragguardevole cifra di quasi 230.000 sterline.
Come direbbe Obi Wan Kenobi: "chi è più pazzo? Il pazzo o quello che lo segue?"