App Made in Italy è la rubrica di Ninja Marketing dedicata alle migliori app italiane: con il nostro Tamoshikuto conosceremo più da vicino le agenzie e i professionisti che operano nel settore Mobile qui nel Bel Paese!
Il nome GialloZafferano di sicuro non vi è nuovo: in Italia è il portale più noto per gli amanti della cucina, che vanta una community attivissima e che a conferma di ciò nel 2012 ha vinto i Macchianera Awards come miglior sito. Sonia Peronaci è la chef dalla cui penna digitale è nato GialloZafferano ed è il volto principale delle videoricette di successo del portale.
Dietro questo successo però c'è anche Banzai Media, società che fa capo a Banzai Spa, realtà italiana attiva nel mercato Internet e focalizzata sui settori eCommerce e Media.
Banzai a fine 2012 colleziona un altro successo: le app GialloZafferano (in fondo trovate il link per il download), che contano migliaia di download, vengono citate dal Wall Street Journal tra le app di riferimento per chi viaggia in Italia. Per la nostra rubrica App Made in Italy non potevamo dunque lasciarci scappare questo successo: abbiamo così intervistato Fabrizio Grea, responsabile portali Banzai Media e Mario Capocaccia, responsabile mobile Banzai.
Banzai sta contando molti successi soprattutto con progetti innovativi sul Food e vanta una buona sinergia tra tecnologia e qualità dei contenuti editoriali. Su cosa scommettete oggi?
F.G.: Banzai Media ha nel Food un valido posizionamento sia con GialloZafferano sia con Cookaround, ma mi preme sottolineare che il successo di Banzai Media va molto al di là del settore cucina grazie alla leadership nei femminili del portale PianetaDonna, alla leadership sul segmento dei giovani con il portale Studenti e nell'ambito delle news 2.0 con Liquida e Giornalettismo.
Banzai scommette oggi sempre di più sulla qualità e sul posizionamento distintivo dei propri portali e sul fatto che siano perfettamente fruibili su ogni terminale. Grazie, infatti, alle versioni responsive e alle molte applicazioni che abbiamo rilasciato, la quasi totalità dei nostri siti è perfettamente accessibile anche in mobilità.
Passiamo a GialloZafferano: un progetto nato da un blog, quello di Sonia Peronaci, e che è diventato un sitoweb di successo ed oggi un'app apprezzatissima. Quali sono gli ingredienti vincenti di GialloZafferano?
F.G.: Non è facile parlare di singoli ingredienti per interpretare il successo di GialloZafferano ma prendo volentieri in prestito la metafora del mondo della cucina per spiegare meglio la filosofia del portale. Come sa bene chi cucina, i singoli ingredienti di una ricetta, anche se ottimi, non riescono da soli a rendere eccellente il piatto finale, serve infatti il tocco sapiente di un valido Chef per essere sicuri del successo.
Nel caso di GialloZafferano si è realizzata la combinazione vincente: l'abbinamento di singoli ingredienti di ottima qualità (la redazione, i fotografi, i videomaker, gli aiuti cuochi, il team tecnico e il costante supporto di Banzai) con la geniale mano della Cuoca, Sonia Peronaci, ed il supporto del suo compagno Francesco. Sonia e Francesco con la loro enorme passione per la cucina e una grande forza di volontà hanno davvero saputo realizzare la formula vincente.
Come avete pensato il design dell'app rispetto al sito, che è una piattaforma, ricordiamo, che contiene molti contenuti multimediali?
M.C.: L'app, che poi sono tante diverse app sulle varie piattaforme, doveva essere "GialloZafferano sempre con te" senza per forza essere tutto quello che si trova nel sito. Anzi, da tutte le nostre analisi, abbiamo continue conferme che le app di successo sono quelle che riescono a rispondere al meglio ad una singola esigenza dell'utente; noi volevamo diventare la risposta alla domanda "Che cosa metto in tavola stasera e come la preparo?", immaginandoci sia il momento dell'esplorazione, ritagliato nel tragitto tra casa e lavoro o in altri piccoli tempi morti della giornata, che quello della preparazione vera e propria, con lo smartphone o il tablet appoggiati vicino al tagliere.
Il nostro primo sforzo è stato quindi decidere a che cosa rinunciare; una volta chiarito questo, abbiamo aggiunto la funzione di lista della spesa, utilissima su uno smartphone, e shakerato con energia.
Oggi, tra format televisivi di successo, blog e app, è davvero foodmania: come fare a distinguersi in questo settore soprattutto nel campo delle applicazioni mobile?
M.C.: Lo spazio è molto affollato e si trova di tutto, dai ricettari da chef esclusivo che non riuscirai mai a preparare davvero alle raccolte copia-incolla pubblicate da sviluppatori indipendenti. Ma un conto è avere tanti download, un conto avere gli utenti davvero connessi tutti i giorni.
Se la grande visibilità che Sonia ha saputo conquistare, non solo sul web, ci aiuta sul primo punto, l'incredibile attività dei nostri utenti si spiega solo con la qualità delle ricette. Per qualità intendo soprattutto l'equilibrio tra bontà della ricetta e garanzia che con le nostre istruzioni verrà proprio così anche a te.
Chi si vuole distinguere non dovrebbe puntare solo sulla quantità o sull'uso di personaggi televisivi, ma sull'eccellenza in un campo più ristretto, oppure sull'innovazione nell'uso. Ad esempio, sono ancora pochi e timidi gli esperimenti di vera interazione social.
In ogni caso, dopo il lancio ci vuole tanto lavoro e tanta passione altrimenti anche il più bel prodotto perde presto il suo appeal.
Banzai non è però solo Food: avete sfornato app orientate al mondo femminile, alla stampa, ai giovani, alla salute. Senza svelare il vostro ingrediente segreto, c'è comunque una ricetta che potete consigliare a chi lavora con il mobile marketing?
M.C.: Semplicità, flessibilità e sperimentazione. Soprattutto nel mondo delle app, è impossibile prevedere a tavolino il successo di un nuovo prodotto. Meglio metterne subito in campo il nucleo centrale ed essere pronti a rimettere in discussione tutto.
Allora, è venuo anche a voi un po' di languorino pensando a tutte le ricette di queste app? Noi intanto ringraziamo Banzai e ci vediamo al prossimo appuntamento con App Made in Italy!