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Dopo l'ennesima foto imbarazzante o commento fuori luogo, avete deciso di cancellare le vostre tracce da Internet? Il giornalista Charles Arthur ha realizzato per The Guardian il tutorial che state cercando: “How to delete your digital life”, ovvero "Come cancellare la tua vita digitale". Il riferimento è ovvio: si parla di come cancellarsi da Internet, o meglio dei modi in cui eliminare le informazioni che in maniera più o meno consapevole abbiamo immesso nella rete.
Cancellare la propria web presence
Il video e l'articolo forniscono una serie di tattiche di emergenza per cancellarsi da Internet, da attuare nel momento in cui ci si rende conto di volere rimuovere la propria presenza dal web. Le motivazioni che spingono gli utenti a intraprendere questa strada sono tra le più diverse: dalla volontà di tutelare la propria privacy, al tentativo di eliminare esperienze, commenti e informazioni riservate e/o imbarazzanti dalle pagine del Web.
Ecco cosa suggerisce Charles Arthur:
Come eliminare le vostre tracce in 8 passaggi
1) Se avete Facebook, impostate la Privacy su "Privato" o "Da non condividere".
2) Cercate le foto in cui siete taggati, passate il mouse sull'immagine fino a vedere comparire una stella e una matita in alto a destra. Da qui, potete scegliere di rimuovere il tag, cliccando su "Voglio eliminare il mio tag". Se desiderate eliminare totalmente la vostra presenza da Facebook, resterete delusi. Un account di Facebook non è mai davvero cancellato: infatti si può solo disattivare. Una volta cliccato su "Disattiva l'account", tutte le informazioni diventano automaticamente proprietà di Facebook. Quindi, siate certi di eliminare tutto il possibile, prima di premere quel bottone.
3) Diverso è il discorso per gli account Blogger, la piattaforma per blog di Google: cancellando il profilo, tutti i post e i commenti al blog saranno eliminati.
4) Anche i blog di Tumblr e WordPress consentono la cancellazione dei contenuti e degli account. Verificate la vostra web presence su Pipl.com e scoprite i vostri account fantasma (scommetto che c'eravate su Myspace, qualche anno fa).
5) Cercate il vostro nome e cognome (meglio se tra virgolette "Nome Cognome") sui motori di ricerca e terrorizzatevi nello scoprire in quante pagine siete presenti con foto, commenti, post di forum e tag. Cercate di risalire agli amministratori delle suddette pagine e richiedete di eliminare i vostri riferimenti dai loro siti, spiegando - gentilmente e con dovizia di particolari - le motivazioni che vi spingono a tale richiesta.
6) Cercate il vostro nome e cognome anche su Google Images e provate a richiedere la cancellazione a chi di dovere. Ricordate di essere gentili o indisporrete i vostri interlocutori, ottenendo l'effetto contrario.
7) Dopo avere cancellato tutto quello che avete trovato, continuate a cercare il vostro nome su diversi motori di ricerca e proseguite la vostra opera di cancellazione con le procedure sopra evidenziate.
8 ) Probabilmente non riuscirete a eliminare tutto: ricordate che qualsiasi contenuto pubblicato tramite Facebook, Blogger o Wordpress potrebbe serpeggiare per il Web per sempre, memorizzato su The Internet Archive. Rimuovere contenuti da questo sito, il cui obiettivo è di archiviare tutte le informazioni che esso recupera sul Web, è impresa ardua che richiede un approccio sempre diverso per le richieste di cancellazione.
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Il buon senso prima di tutto
Cosa aggiungere? Che è sbagliato considerare Internet come una realtà virtuale: essa è piuttosto un'estensione digitale del nostro analogico quotidiano. Tutte le operazioni che intraprendiamo via web, dagli acquisti all'invio di email, sono archiviate da qualche parte in uno dei 600 milioni di server sparsi in giro per il mondo.
Per non doversi pentire di post sgraditi, basta seguire le regole del buon senso e stare attenti a non pubblicare niente di cui ci potremmo vergognare, a distanza di anni. E se proprio non rimane altra scelta, possiamo infine rivolgerci ad agenzie specializzate non solo nella rimozione delle informazioni da Internet, ma anche nella gestione dei contenuti di persone e aziende, come ad esempio Reputation.com.