L'oggetto simbolo del boom economico degli anni '60 in Italia è l'automobile che ha regalato a milioni di famiglie un elevato grado di autonomia e libertà e probabilmente simboleggia ancora una delle conquiste ottenute dalle persone attraverso il capitalismo.
Oggi il settore è in profonda crisi in Europa e molti hanno imparato a farne almeno quando possibile.
Tra le cause del calo delle vendite non ci sono solo motivi riconducibili alla crisi economica, ma anche altri fattori che fanno dell'Italia uno dei paesi in cui possedere un'auto costa di più.
L'Economist ha stilato una classifica delle città al mondo in cui i costi di possesso dell'auto sono più alti e Roma figura al quarto posto dopo Shanghai, San Paolo e Delhi.
E come se non bastasse, l'Economist posiziona l'Italia al primo posto dei paesi in cui i costi collegati al possesso di un'auto sono aumentati di più dal 2005 a oggi con un +51,3%.
Federconsumatori ha analizzato più dettagliatamente la situazione per l'Italia, rilevando innanzitutto che dal 2011 al 2012 l'incremento nei costi è stato nell'ordine del +15%.
Mantenere un'auto di media cilindrata nel 2012 ci è costato oltre 4.600 euro così ripartiti: 2.320€ di benzina; 1.198€ di Rc Auto; 363€ di pedaggi e parcheggi; 747€ di manutenzione.
Se poi a questo totale aggiungiamo anche le spese per il bollo e il costo d'acquisto dell'auto ripartito su 10 anni, ecco che il totale arriva a 7.000 euro l'anno, praticamente il prezzo di una piccola utilitaria.
Sempre Federconsumatori si ausipca interventi importanti del Governo per rendere più concorrenziale il settore delle assicurazioni e ridurre significativamente le accise sul carburante per restituire un po' di potere d'acquisto alle famiglie Italiane.
E voi cosa ne pensate di questa situazione? Sperate in importanti sgravi oppure nel frattempo preferite andare a piedi?