Avere una nuvola su cui contare non è più una cosa superflua, ma una necessità. Questo è vero per le grandi aziende, ma anche per le piccole imprese, per i professionisti e per i privati è utile poter avere i propri files a disposizione su diverse periferiche o in mobilità. Ci sono tante alternative presenti sul mercato (sia per privati sia per clienti business): Dropbox, Box.net, SkyDrive, Ubuntu One, iCloud e Google Drive sono alcuni illustri esempi.
Ricorrere a servizi forniti da terzi è semplice, ma non sempre può essere la scelta più adatta per tutti. Per questa ragione alcuni sviluppatori hanno inventato ownCloud, un'applicazione Open Source installabile su server o utilizzabile tramite servizi di hosting, che permette a chiunque di costruire il proprio cloud, con spazio virtualmente illimitato e a basso costo.
Ma perché bisognerebbe dedicare del tempo o (in alcuni casi) sostenere dei costi di start-up per avere il proprio cloud personale? Non è più semplice utilizzare i servizi già presenti sul mercato?
Ecco cinque validi motivi per cui può essere conveniente avere la propria nuvola personale:
1. Vantaggi di costo
Un cloud personale può presentare vantaggi di costo, soprattutto considerati i prezzi dei servizi a pagamento rivolti alle imprese. Sostenuti i costi iniziali per l’hardware o per il setup di un server non ci si deve più preoccupare dei costi aggiuntivi per i nuovi utenti o per l’aumento dello spazio.
Non avendo l’esigenza di tenere tutti i files su una macchina si può anche installare facilmente ownCloud su un servizio di hosting, e con qualche decina di euro si può usufruire di uno spazio illimitato. Quest’ultima soluzione è particolarmente semplice da realizzare ed è perfetta per le persone che vogliono condividere grandi quantità di dati in mobilità, magari con i propri colleghi o con i propri familiari.
2. Sicurezza dei dati
Uno dei vantaggi di possedere un cloud personale è che si è gli unici responsabili della sicurezza dei propri dati. Gli scandali passati sulla sicurezza di Dropbox (ma non solo) hanno già dimostrato come i servizi forniti da terzi non garantiscano una affidabilità completa. I dati presenti sul cloud di terze parti sono inoltre salvati sui server dell’azienda che eroga il servizio, fatto che può indurre molte persone a non fidarsi nel salvare informazioni sensibili su cloud non di enti terzi.
3. Spazio illimitato
Quando lo spazio sta per terminare basta inserire un altro hard disk! I servizi che forniscono diversi terabytes o spazio illimitato prevedono infatti abbonamenti costosi, mentre con un cloud personale è possibile espandere in maniera continua lo spazio a disposizione semplicemente aggiungendo dei nuovi dischi fissi.
4. User management
Come per lo spazio, potranno avere accesso al cloud infiniti utenti e non un numero pre-determinato dal provider che vi fornisce i servizi. Finché si avrà a disposizione una infrastruttura adatta si potranno gestire gli accessi e i limiti di spazio di ogni utente in maniera minuziosa.
5. Controllo sulle politiche di backup
Avere un cloud personale permette di controllare anche con che frequenza e in che modo vengono effettuate le politiche di backup. I servizi forniti da terzi offrono il vantaggio di non dover pensare a questa fase, ma gli amministratori di sistema più esigenti vorranno avere la certezza che i backup vengano svolti con delle cadenze e delle procedure che ritengono sicure, specie se devono avere a che fare con files riservati o informazioni sensibili.
Ovviamente avere un cloud personale non è la scelta ottima per tutti: non è infatti la soluzione migliore se i pochi gigabytes offerti dalle versioni gratuite dei programmi citati in precedenza sono sufficienti alle nostre esigenze, mentre gli utenti più evoluti o le piccole imprese potrebbero trarne notevoli benefici.