Da qualche mese Diesel ha un nuovo direttore creativo, lo stylist italo-giapponese Nicola Formichetti, il quale non ha perso molto tempo per dare il suo tocco al brand attraverso la campagna "Diesel Reboot".
Tutto è cominciato con l’immagine diventata virale di una Papessa proiettata su edifici storici di Milano e Roma: il Castello Sforzesco, i Navigli, Ponte Milvio e perfino il Colosseo sono stati i scenari della call-to-action di Diesel.
“I resurrect the destructed” recita l’headline, seguito dal link di un blog su tumblr.
Qui scopriamo cos’è Diesel Reboot: una seconda vita di Diesel, la reinvenzione di uno dei brand più iconici di sempre che sarà realizzata attraverso il contributo diretto degli utenti.
Lo scopo è ravvivare le caratteristiche del brand: libertà, creatività, originalità e, soprattutto, coraggio. Per questo Diesel ha bisogno di una nuova generazione di brand ambassador e fashion influencer, che andranno a creare una community di creativi attorno al brand.
Nelle prossime settimane Nicola lancerà delle sfide, invitando gli utenti a contribuire esprimendo le proprie idee attraverso il blog tumblr o l’hashtag #dieselreboot su Twitter, Instagram e Vine.
La prima missione? Mostraci cosa ti ispira!
“Quando Renzo mi ha chiesto di collaborare con lui" ha dichiarato Nicola Formichetti "mi sono ricordato di come io e Diesel condividiamo lo stesso spirito. Niente regole! E' tutta una questione di avere il potere di fare qualcosa, di essere liberi. E' una rivoluzione positiva. Siamo pronti a un reboot! A premere il tasto refresh. Questo è il nostro primo progetto: distruggeremo tutto per ricostruire qualcosa di più grande. Voglio coinvolgere i giovani creativi di tutto il mondo e renderli parte del processo."
Quale modo migliore di rendere partecipi i consumatori se non quello di renderli parte attiva del rebranding dell'azienda?