Il personal branding, termine originato da un testo di Tom Peters nel 1997, sta ad indicare la capacità con la quale un individuo è in grado di promuovere se stesso e gli altri. Ad oggi i social media hanno contribuito a dare voce e notevoli possibilità creative a tutti. È diventato molto più semplice creare video, filmati, presentazioni, blog che possono promuovere se stessi e le proprie capacità, rivolgendosi direttamente alle aziende dalle quali si desidera farsi notare o addirittura assumere.
Se, invece, stai già lavorando e vuoi tenerti ben stretto il posto di lavoro, sfrutta le occasioni che ti vengono date per far sentire la tua voce. Ma come? Ecco i consigli di Dan Schawbel:
1.Diventa una risorsa preziosa per il tuo network professionale (colleghi e clienti)
Le prime persone che vengono licenziate sono quelle che non sono necessarie perché non hanno le competenze giuste per svolgere le attività che gli competono o perché hanno un netto calo in termini di produttività. Per essere convincenti e professionali bisogna tenersi costantemente in contatto con il proprio network professionale composto da colleghi e clienti.
2. Diventa la persona di cui si ha bisogno per una specifica competenza
E’ utile essere chiamati quando sorge un bisogno specifico in ufficio. Avere delle caratteristiche e delle competenze che ci distinguono dagli altri ci aiuta ad essere riconosciuti ed aumenta la probabilità di essere ritenuti fondamentali. A questo proposito, può essere un ottimo strumento quello di curare un blog personale riguardo ad uno specifico argomento in modo tale da essere ritenuti dei veri esperti del settore.
3. Acquisire fiducia in se stessi ed essere all'altezza della situazione
Il successo di un individuo e il suo eventuale fallimento dipendono soprattutto dal suo stato psicologico. Coloro i quali sono fiduciosi delle proprie capacità e delle competenze acquisite riescono a “sopravvivere” con maggiore facilità anche in un periodo di forte crisi economica che potrebbe portare a futuri licenziamenti. È per questo che è consigliabile non riportare messaggi negativi sui propri social network. Il web è pubblico e la maggior parte dei datori di lavoro può leggere quanto scrivete e farsi una cattiva opinione di voi.
4. Focalizzati sull’equità sociale e non su quella monetaria
Nel corso di una recessione molte persone scelgono di concentrarsi solo sul denaro. Il problema è che si finisce per danneggiare la propria immagine professionale ritenendo il proprio lavoro quantificabile soltanto a livello monetario. In realtà, è l’equità sociale ciò che permette al lavoratore di instaurare relazioni e reti di comunicazioni sempre più forti. Infatti, sul web può essere considerata come equità sociale la quantità di contenuto che si produce sul tuo blog o la quantità di impegno che mostri sui social network. Nel tempo, questo patrimonio comincerà a diventare una risorsa preziosa per la tua carriera.
5. Costruire una rete di contatti prima ancora di averne bisogno
Amici di Facebook, followers su Twitter, collegamenti su Linkedin vengono tutti considerati come potenziali fonti di opportunità lavorative concrete soprattutto nel momento in cui si rischia di essere licenziati. Sfruttare la potenzialità del web e dei social network per costituire liste di contatti professionali è fondamentale.
6. Fare branding ovunque pubblicizzandosi
Dan Schawbel propone una serie di siti attraverso i quali è possibile connettersi con importanti aziende e presentare se stessi promuovendo le proprie capacità professionali. Abbandonando i classici Linkedin e Facebook, date un’occhiata a VisualCV.com e Jobfox.com.
7. Rendi il tuo “marchio” personale visibile in modo che la gente non possa evitare di notarti
Prendi esempio dai migliori personal brander al mondo come Robert Scoble e Pete Cashmore. Fatti notare costruendo la tua credibilità e reputazione. Alcuni consigli? Pubblicizzarsi sui social network, commentare i principali blog della rete, partecipare a forum di discussione e a pagine Facebook. Cercare di utilizzare lo stesso avatar per tutti i social network e redigere la tua biografia in maniera coerente.
8. Fatti notare in modo che perfetti sconosciuti parlino di te
Se hai una voce abbastanza forte per prendere posizione su un argomento, fallo. Costruisci la tua notorietà intervenendo nel mondo di Internet.
9. Devi essere un produttore di contenuti, non soltanto un semplice fruitore
È molto semplice restare sempre nell’anonimato e diventare soltanto semplici osservatori. Per chi vuole fare personal branding c’è bisogno di creare valore e di conseguenza contenuti. Apri un blog e scrivi di ciò che ti appassiona, sia che lo facciate per lavoro o per pura passione. La gente inizierà a notare le vostre produzioni, se fatte bene. Essere un produttore di contenuti è molto più gratificante e può essere un ottimo trampolino di lancio per il successo professionale.
10. Utilizza una mentalità “endorsement”
E’ forse una delle cose più importanti da tenere a mente: cerca approvazione dagli altri perché le loro testimonianze saranno fondamentali per la costituzione del tuo personal branding. Per esempio, commenta e dai opinioni su Linkedin ai colleghi che te lo chiedono.