Zio Mark ci ha visto davvero lungo all'epoca: Instagram aveva appena 30 milioni di utenti quando Facebook fece il colpaccio per un miliardo di dollari. Il social ad oggi conta 150 milioni di iscritti ed è una realtà in continua crescita. Sembra essere arrivata l'ora di spremere ulteriormente la mucca.
Ecco, infatti, l'arrivo degli ads anche su Instagram. L'annuncio ufficiale è avvenuto qualche giorno fa direttamente dalle pagine del blog di Instagram:
"Nei prossimi mesi, potrete cominciare a notare nel vostro feed di Instagram qualche annuncio occasionale se siete negli Stati Uniti. Vedere le foto ed i video di marchi che non seguite sarà una cosa nuova, quindi ci andremo piano. Ci concentreremo sulla realizzazione di un piccolo numero di belle foto di alta qualità e video di pochi brand che sono già molto noti nella community di Instagram."
Molti di noi sapevano che questo giorno sarebbe arrivato, presto o tardi. Esistono già molti brand che utilizzano Instagram per le loro strategie social creando contenuti ad hoc. Cosa cambierà allora?
Contenuti di qualità, poco invasivi e controllo per gli utenti
Il team assicura che l'esperienza sarà del tutto positiva e rispetterà esattamente le linee guida della community: saranno solo belle foto, esattamente come quelle che già appaiono nel nostro feed quando seguiamo un brand che ci interessa. Suggeriranno, quindi, non pubblicizzeranno. Promettono, inoltre, un pieno controllo sugli ads da parte degli instagramers: non ti piace un ads, puoi eliminarlo dal tuo feed!
Un nuovo modello di business?
Che il social più amato del momento non monetizzasse si poteva immaginare, ma ora Facebook sembra aver trovato la pentola d'oro. Permettere ai brand di inserire messaggi pubblicitari nei feed degli utenti (Instagram ads) è la novità che farà fare ad Instagram un bel po' di soldi. Ovviamente l'introduzione degli ads devono essere moderati e ben controllati perché è bene ricordare quanto possono essere suscettibili gli instagramers.
Non solo la guerra con Vine
L'introduzione degli short video - così come il cambiamento dei termini di privacy da parte di Instagram, ad oggi, risulta più chiara: la dichiarata concorrenza a Vine non era l'unico intento. L'obiettivo era quello di permettere di sfruttare l'altissimo numero di iscritti per monetizzare la piattaforma di condivisione istantanea più popolare del momento.
Staremo a vedere l'evolversi della situazione, quando Instagram deciderà di intensificare gli ads sulle bacheche dei propri utenti. Quanto si arrabbieranno gli igers?
Staremo a vedere, stay tuned with Ninja Marketing! :)