"With prices this low, shut the f*ck up", che tradotto letteralmente significa: “con dei prezzi così bassi chiudete quella c***o di bocca”. Questa è la proposta di campagna integrata con cui Hugo Gstrein ha vinto gli ultimi Clio Award, il premio internazionale per la pubblicità, sezione studenti.
Austriaco di nascita, studente alla Miami Ad School di Berlino ed attualmente in stage come creativo presso l'agenzia McCann di Londra, il buon Hugo deve essere, proprio come molti di noi, un assiduo frequentatore di Ryanair, e non ci sorprenderemmo se questa idea gli fosse venuta tra una interminabile fila per l'imbarco e l'altra.
Partendo da una introduzione un tantino sarcastica sui i viaggiatori Ryanair che protestano continuamente per la qualità dei servizi, Hugo vuole suggerire alla compagnia aerea Irlandese, un modo nuovo e più diretto per gestire le lamentele degli utenti.
La poltrona è troppo stretta... I posti non sono numerati... Non ti offrono neanche un bicchiere d'acqua... Insomma, molti criticano Ryanair per la qualità dei servizi, altri per la poca chiarezza con cui vengono comunicati i costi aggiuntivi in cui si casca troppo facilmente. Ma come è possibile aspettarsi un servizio alla Emirates per un biglietto pagato 16 euro?
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Continua dunque la lotta eterna tra una buona parte dei consumatori e la compagnia aerea che, come molte altre aziende, cerca sì di far risparmiare, ma anche di guadagnare lì dove possibile. Anche vendendo un tramezzino a 6 euro.
Che dire, la campagna dimostra molto coraggio e soprattutto efficacia nel trasformare una criticità come l'alto numero di reclami, in una opportunità per comunicare i punti di forza dell'azienda e disincentivare i clienti più rompiscatole.
Sulla rete ci si domanda se Ryanair adotterà mai questa campagna. Michael O'Leary probabilmente avrà apprezzato, ma sul vederla on-air un giorno, beh, non ci giureremmo!
Se foste voi i Manager di Ryanair, puntereste su questa campagna?